Tagli alla spesa e continuità scolastica: istituto comprensivo Cr5 destinato a scomparire
Razionalizzazione della spesa (un’autonomia scolastica in meno) e continuità scolastica porteranno, se non dal prossimo anno scolastico, da quello successivo alla cancellazione di uno dei 5 istituti comprensivi oggi esistenti a Cremona, il quinto, con sede alla scuola primaria Stradivari di via San Bernardo. La Giunta comunale ha dato parere positivo alla proposta di dimensionamento formulata dall’ufficio scolastico provinciale (Ust) che prevede di smembrare l’IC5 aggregando le diverse scuole di riferimento presso altre autonomie scolastiche cittadine o dell’hinterland.
“Una proposta che non dipende da noi ma a cui abbiamo dato parere positivo soprattutto in prospettiva”, spiega l’assessore Maura Ruggeri. “L’abbiamo ricevuta tardi, dovrebbe essere approvata da tutti i consigli d’istituto e dai consigli comunali coinvolti entro l’8 novembre (data ultima per il dimensionamento scolastico disposto dalla Regione, ndr) e obiettivamente non credo che ci sia più tempo. Ma come Giunta di Cremona abbiamo voluto dare un segnale: per noi è di interesse strategico che si arrivi ad una razionalizzazione della rete scolastica che vada nella direzione della tanto auspicata continuità negli istituti comprensivi”.
L’IC5 a differenza degli altri che includono sotto un’unica direzione tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alle medie inferiori, include scuole sparse in vari paesi del circondario, da Persico Dosimo a Malagnino, da Acquanegra a Stagno Lombardo e soprattutto non ha una scuola media di riferimento in città. Gli alunni della scuola d’infanzia Gallina che poi confluiscono nella primaria Stradivari di via San Bernardo ben difficilmente si spostano a Sesto cremonese per le medie (la media di Sesto dipende appunto dall’IC5). Da diversi anni la dirigenza non aveva un titolare, ma è stata in reggenza (ultimo reggente Pitturelli; solo da quest’anno è arrivato nuovo titolare vincitore di concorso).
Il comprensivo verrà dunque smembrato in questo modo: scuola d’infanzia e primaria di Cavatigozzi aggregate al’IC Cremona2 (sede alla scuola media Virgilio); scuole primarie Stradivari e Manzoni di Cremona dall’IC5 all’IC Cremona 3 (scuola media Vida); le scuole di Sesto, Spinadesco e Acquanegra confluiranno sotto l’IC di Castelverde; le scuole d’infanzia ed elementare di Malagnino, che attualmente fanno parte dell’IC3, finiranno sotto la direzione dell’IC di Sospiro.
Novità anche per le scuole (infanzia ed elementare) di Stagno Lombardo che andranno con l’IC Cremona 1 (scuole Campi e Trento e Trieste); mentre quelle di Persico Dosimo sono destinate a confluire nell’IC di Vescovato.
Modifiche che per ora restano sulla carta in attesa di essere discusse dalla commissione che si riunirà in Provincia, dove si dovrà fare sintesi anche delle rete scolastica di tutto il territorio. Negli ultimi anni è sempre stato sollevato il caso dell’istituto agrario Stanga, che i cremaschi vorrebbero indipendente dalla sede principale di Cremona, aggregando le due scuole di Pandino e Crema ad un’altra dirigenza. g.b.