Cronaca

'Allegro e amante dei viaggi': così amici e vicini ricordano il cremonese ucciso in Thailandia

La casa di Mario Ferrari

Un ragazzo tranquillo, con due grandi passioni: la musica e i viaggi. Così Giorgio Di Cataldo, edicolante di corso Garibaldi, ricorda Mario Ferrari, il cremonese ucciso in Thailandia, suo caro amico. “Una frequentazione che era diventata quotidiana da quando aveva smesso di lavorare, e ogni mattina passava a salutarmi in edicola”, racconta. “Andavamo insieme a bere il caffè, chiacchieravamo del più e del meno. Era una brava persona. Da qualche tempo si era dedicato a fare il dj di musica latina, sua grande passione. Per questo era molto conosciuto, forse più fuori Cremona che in città”.

Mario durante i suoi viaggi aveva conosciuto una donna, proprio lì, in Thailandia, nel paese di Khon Kaen. Una relazione a distanza, che durava da poco meno di due anni, anche se lui ogni tanto andava a trovarla. Così come aveva fatto stavolta. “A breve avrebbe ricevuto la sua prima pensione, in quanto avendo iniziato a lavorare da giovanissimo, aveva maturato gli anni necessari”, continua Di Cataldo. “Il primo pagamento gli sarebbe arrivato a breve, e ne era molto contento”. L’ultimo lavoro che aveva svolto era presso il salumificio Negroni.

“Ci aveva detto che sarebbe rimasto in Thailandia quindici giorni, ma sono passate tre settimane e quando non l’abbiamo visto abbiamo pensato che gli fosse successo qualcosa”. Rosa e Arturo, marito e moglie, abitano al civico 30 di via Tonani, e Mario, il loro vicino di casa, lo conoscevano bene. “Siamo vicini da 25 anni, spesso andava in Thailandia, è un paese che amava moltissimo. Da un paio d’anni frequentava una donna che abita là”.

Anni fa si era trasferito a Sant’Angelo Lodigiano dove, insieme alla compagna dell’epoca, aveva aperto un negozio di prodotti dietetici. “Poi però”, come hanno ricordato i suoi vicini, “si erano lasciati e lui era tornato a Cremona. Era un bravissimo ragazzo, sempre allegro, disponibile, ma molto sfortunato con le donne. Quest’estate aveva lavorato molto come dj a Cremona, aveva fatto serate al Ponticello, e ora che era finita la stagione non vedeva l’ora di partire per la Thailandia”. Roberto, un altro vicino di casa di Mario, lo conosceva meno. “Abbiamo preso qualche aperitivo insieme, ma non sapevo quasi nulla del suo privato. Faceva tutt’altro tipo di vita rispetto alla mia. Era comunque una brava persona”.

Laura Bosio – Sara Pizzorni

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