Cronaca

Azienda sociale, la politica trova a fatica l'accordo sul comitato ristretto dei sindaci

La sede dell'Azienda sociale del cremonese in via S.Antonio del Fuoco

Oltre alla tribolata vicenda dell’elezione del presidente della Provincia, c’è stata nell’ultima decina di giorni un’altra partita politica che ha messo in evidenza la frammentazione nell’area di centrodestra, ossia la nomina del comitato ristretto dei sindaci dell’Azienda Sociale Cremonese. Dopo un primo rinvio per la mancanza di accordo nell’individuare due rappresentanti tra i sindaci degli ambiti 2 (Soresina, Azzanello, Castelvisconti, Casalmorano, Paderno, Sesto) e 4 (Cella Dati, Derovere, Sospiro, Gerre, Stagno Lombardo, Pieve d’Olmi, san Daniele Po, Pieve San Giacomo, Bonemerse, Malagnino, Gabbioneta, Pescarolo), mercoledì pomeriggio l’assemblea dei sindaci è riuscita a nominare il comitato ristretto, una sorta di organo esecutivo che recepisce gli indirizzi dell’assemblea.

La querelle dell’ambito 4, dove tra amministratori di centrodestra fuoriusciti da Forza Italia e fedeli di FI non c’era stato accordo, è stata risolta con l’individuazione di un terzo sindaco in qualità di ‘invitato permanente’, ossia Pietro Vezzini sindaco di Casalmorano che va ad integrare i due membri dell’ambito Laura Galbignani di Soresina e Simona Ravasi di Paderno Ponchielli. L’altro ambito problematico, il n.4 sarà rappresentato da Roberto Mariani di Stagno L. e Fausto Ghisolfi, Sospiro, che però ha delegato Elisabetta Faraoni di Cella Dati.

Questi gli altri componenti: Ambito 1 Nicoletta Domaneschi, Castelverde e Biondo Caruccio, Pozzaglio; Ambito 3 Rosolino Azzali (unione Ciria) e Gian Antonio Conti, Vescovato; ambito 5 Cristiano Casati, Pizzighettone e Marilena Visigalli, Grumello; ambito 6, Gianluca Galimberti e Rosita Viola.

Anche in questo caso c’è stata una folta partecipazione di amministratori locali, segno, secondo il presidente ell’Azienda Giuseppe Tadioli, “che il percorso di  coinvolgimento diretto dei sindaci nella progettazione degli interventi sul welfare sta dando i suoi risultati”. Entro l’anno verrà approvato il nuovo statuto e si avvieranno le operazioni per il rinnovo del Cda. g.biagi

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