Ambiente

Cremona quarta città d'Italia (in peggio): già superati per 51 giorni i livelli tollerabili di pm10

Uno dei blocchi auto degli anni scorsi

Cremona si conferma città inquinata anche nell’ultimo dossier ‘Mal’aria di città 2019′, anticipato oggi nelle sue linee principali. Contando dall’inizio dell’anno i giorni di superamento del pm10 oltre i 50 microgrammi al metro cubo, 17 città italiane hanno già superato la soglia tollerata dall’Unione Europea (35 giorni all’anno) e tra queste 17 Cremona è quarta, con 51 giorni, preceduta da Torino (55), Alessandria (53) e Milano (52). Come noi sta Pavia (50 giorni) e appena un po’ meglio le altre città del bacino padano come Lodi (39 giorni), Mantova (42), Piacenza (35). Ma c’è poco di che consolarsi, tutto il nord Italia sta più o meno nelle medesime condizioni fatta eccezione per l’arco subalpino e alpino. Quello che cambia è invece l’approccio al problema: in altre città si mettono in atto misure strutturali per arginare il Pm10, mentre Cremona sembra non prendere di petto il problema, a parte la forte spinta sulla mobilità a zero emissioni puntando sulla rete delle piste ciclabili, una strategia che però darà i suoi effetti a lungo termine. A Bergamo ad esempio la cremagliera trasporta 2 milioni di passeggeri all’anno; a Bologna il 45% degli spostamenti sui mezzi pubblici sono elettrici e Firenze ha da poco realizzato una rete tramviaria. A Perugia scale mobili e il minimetro che congiunge centro storico e periferie sono utilizzatissime, mentre persino a Palermo, dove certo il clima è più favorevole alla dispersione degli inquinanti, è stata realizzata una vasta Ztl, linee di tram e una flotta pubblica di car sharing con automobili elettriche e a misura di disabili.

A Cremona prendono il via  oggi, 1 ottobre, le misure decise dalla Regione per il contenimento del traffico veicolare, con lo stop ai mezzi più inquinanti. E a breve partirà anche una massiccia campagna informativa per l’utilizzo dei caminetti. Come afferma l’assessore all’Ambiente Simona Pasquali “le campagne di controllo svolte negli ultimi anni hanno dato buoni risultati”. Per la prossima stagione termica sono previsti 1600 controlli sulle caldaie domestiche, di cui 600 circa proprio sui caminetti a legna o pellet, da parte dei tecnici convenzionati con il Comune. Altro fronte su cui il Comune interverrà è quello del trasporto pubblico. “La gara per l’assegnazione del servizio si svolgerà nel 2021,- aggiunge Pasquali –  sicuramente nel bando imporremo l’utilizzo di mezzi meno impattanti sull’ambiente e studieremo una revisione dei percorsi in modo da ottimizzarli”. g.biagi

LEGGI QUI LE MISURE ANTISMOG IN VIGORE DA OGGI 1 OTTOBRE

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