Stretta sui prestiti. Il San Francesco di Caravaggio non uscirà più dalla pinacoteca
Stretta sulle opere. Il San Francesco di Caravaggio gira troppo. E dunque non uscirà più dalla pinacoteca di Cremona, se non per prestiti eccezionali. Sono queste le indicazioni date dal ministero e suggerite dalla soprintendenza di Mantova al comune di Cremona. D’altronde il San Francesco è una delle opere più prestigiose del nostro museo, vista l’importanza dell’opera da sempre viene prestato per mostre in tutto mondo, tanto da non essere quasi mai presente al museo. Il problema del prestito è sorto in occasione dello scambio tra Cremona e Vienna per la mostra di Orazio Gentileschi. Le opere chieste in prestito devono avere l’autorizzazione dal ministero, in particolare da una commissione tecnica presieduta da Tommaso Montanari, che ha negato il prestito. Il Comune ha fatto ricorso con un’istanza firmata dal sindaco che è stata accolta. Una situazione delicata che avrebbe potuto far saltare la mostra di Gentileschi, che comunque è slittata di un mese a causa di questa querelle. Ministero e soprintendenza hanno espresso il loro disappunto a prestiti lunghi, in particolare per opere d’arte come il Caravaggio. Ci possono essere le eccezioni, ma solo nel caso in cui le mostre siano di serio interesse scientifico o di prestigio.
Silvia Galli