Cronaca

Maltrattamenti, via di casa e divieto di avvicinamento per il 39enne di via Geromini

I Carabinieri di Cremona hanno rintracciato il 39enne di origine rumena dando esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famiglia e del divieto di avvicinamento nei confronti dei familiari, emesso lo scorso 24 settembre dal G.I.P. del Tribunale di Cremona, in relazione ai fatti del 21 settembre. L’uomo, infatti, nel corso della notte rincasato in via Geromini per l’ennesima volta ubriaco, aveva cercato di colpire con una bottiglia di liquore la coniuge, 38enne nativa della Romania, e che nel corso della colluttazione, era intervenuta, nel tentativo di dividerli, una delle tre figlie (nel caso specifico di 9 anni) era stata graffiata al petto. La bambina, successivamente condotta presso l’ospedale maggiore di Cremona dai sanitari del 118 intervenuti, era risultata aver riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni (Leggi l’articolo completo).

Gli accertamenti esperiti dai militari, in relazione ai maltrattamenti posti in essere dall’uomo nei confronti della moglie e delle figlie, hanno permesso di raccogliere ulteriori ed inconfutabili prove a carico del 39enne. In particolare è risultato che dal 2008 ad oggi lo stesso in molteplici occasioni, causa frequenti scatti di ira ed il costante abuso di alcol, l’aveva percossa, ingiuriata, umiliata e minacciata, unitamente alle figlie minorenni, anch’esse sottoposte alle stesse violenze, ledendo la loro integrità fisica e morale. La moglie altresì è risultata essere stata in più occasioni umiliata attraverso sputi addosso, divieto di uscire liberamente dalla loro abitazione e comunque di intrattenere stabili relazioni sociali e di intraprendere attività lavorative o ricreative. La donna era stata inoltre ingiuriata e minacciata anche di morte. L’uomo è sospettato di aver impedito alla moglie di riposarsi, di averla costretta a non dormire e dedicarsi invece a continue pulizie della casa.

Tutte le vessazioni e i maltrattamenti sono stati commessi con l’aggravante di essere stati commessi alla presenza e ai danni di soggetti minorenni. Nel caso specifico la donna ha dichiarato di essere stata vittima di ingiurie, minacce e percosse da parte del compagno, sottolineando, nondimeno, come questi agiti violenti non siano mai stati posti in essere ai danni delle figlie minorenni che, in ogni caso, assistevano alla percosse. Le tre minori sono comunque risultate in sofferenza per il clima ormai insostenibile generato dal comportamento del padre. Alla base di tali maltrattamenti ci sarebbe l’abuso costante di alcolici da parte dell’uomo.

Nei suoi confronti, il GIP pertanto ha prescritto di lasciare immediatamente la casa familiare, di non farvi rientro e di non accedervi senza l’autorizzazione del giudice, di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persone offese ad una distanza inferiore ai 200 metri, di non avvicinarsi in ogni caso alle persone offese, mantenendo da queste almeno 100 metri con la prescrizione ulteriore,  in caso di incontro fortuito, di allontanarsi immediatamente ed infine il divieto di comunicare con le persone offese con qualsiasi mezzo. L’uomo era già stato denunciato per maltrattamenti in famiglia.

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