'Siamo i carabinieri, suo figlio è in arresto'. Anziana presa di mira, ma il trucco non riesce
Tentata truffa, questa mattina, in un’abitazione di via Magazzini Generali. La vittima di turno, una donna anziana, ha ricevuto dal telefono fisso di casa una telefonata di un uomo che si è presentato come un carabiniere, dicendole che il figlio era trattenuto dalle forze dell’ordine per un non ben specificato crimine. Fortunatamente la donna non si è fatta prendere dal panico. Ha preso tempo, ha riagganciato e ha chiamato i carabinieri. Dall’altro capo, però, non avevano riattaccato, così le ha risposto la stessa persona, confermandole che il figlio era in arresto. A questo punto, sempre molto agitata ma lucida, ha chiamato il figlio, ma si è sentita rispondere ancora una volta dal falso carabiniere che le ha detto che il telefono ce l’avevano loro. L’anziana non ha desistito, e per la terza volta ha provato a chiamare il 112. E questa volta le hanno risposto i carabinieri, quelli veri, che le hanno detto che si trattava di una truffa, il cui scopo era quello di chiederle denaro per togliere dai guai il figlio, oppure di farla uscire per poi rubarle le chiavi e entrare in casa a rubare.