Ambiente

Puliamo il Mondo al Cambonino. Tra i i rifiuti pure un sacco pieno di pane

foto Sessa

Si sono presentati in tanti, qualcuno anche da altri quartieri cittadini, questa mattina  in piazza Aldo Moro al Cambonino per la nuova edizione di Puliamo il Mondo, iniziativa nazionale di Legambiente che a Cremona già da qualche anno il circolo VedoVerde ha voluto dedicare proprio a questo quartiere. Simbolo di convivenza multietnica, troppo spesso sotto i riflettori per la gestione incivile dei rifiuti da parte di alcuni residenti, ma oggi anche simbolo della voglia di migliorare l’ambiente in cui si vive. Sotto la guida dei responsabili del circolo VedoVerde, Giovanna Perrotta e Pierluigi Rizzi, degli operatori del Comune coordinati da Donatella Boccali, della Polizia Locale e con la presenza degli assessori Maurizio Manzi e Simona Pasquali, bambini e genitori hanno indossato pettorine e guanti  e con i sacchetti dell’indifferenziata e della plastica hanno cominciato il giro delle strade del quartiere divisi in quattro squadre: la blu ha ripulito viale Cambonino, la gialla il parco Monti e gli anfratti attorno ai palazzoni Aler, la verde si è dedicata a via Panfilo Nuvolone e la rossa a piazza Aldo Moro e dintorni. I più ardimentosi si sono spinti ben oltre il sottopasso della tangenziale, in via Bredina.

“Incredibile cosa la gente lasci in giro”, afferma esterrefatta una volontaria. “Vicino alla scuola, accanto a un albero ho trovato un sacco pieno di panini, integri, saranno stati almeno 40. E poi c’è gente che magari li va a chiedere gratis al panettiere”. “E’ una bella iniziativa che ripetiamo da due anni”, commenta il presidente del quartiere Antonio Croci. “Vedere chi abita qui attento alla pulizia del proprio quartiere è un bel segnale, che fa sperare in un comportamento sempre più civile e rispettoso da parte di tutti”. Oltre ai volontari con guanti e pettorina, questa mattina si sono visti anche altri residenti intenti ad estirpare le erbacce che crescono tra il cemento e il calcestruzzo delle palazzine Aler: segno che a volte la civiltà è contagiosa. g.biagi

fotoservizio Sessa

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...