Cronaca

Divieto di avvicinamento alla moglie per 25enne: violenze fisiche e verbali da un anno

Un altro drammatico caso di maltrattamenti nei confronti di una donna è culminato ieri con il divieto di avvicinamento disposto dalla Procura nei confronti di un 25enne albanese e notificato dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato nel pomeriggio. Sulla coppia la Polizia stava indagando da mesi, da quando erano emersi reiterati episodi di violenza dettati da abuso di sostanze stupefacenti ed alcol da parte del 25enne verso la compagna e anche in presenza del figlio di pochi anni. L’attività investigativa aveva preso avvio nei primi mesi del 2018 e aveva evidenziato aggressioni fisiche e verbali, anche con minacce di morte. In una circostanza ad esempio la donna è stata trascinata per i capelli e bloccata al suolo fino a farle mancare il respiro; in un altro caso è stata presa per il collo e scossa con forza. Le numerose violenze fisiche e psicologiche sono spesso avvenute alla presenza del figlio minore della coppia e, prima della sua nascita, addirittura nel corso della gravidanza. Tutto ciò aveva determinato la donna ad abbandonare l’abitazione coniugale.
Nei primi giorni di settembre, poi, l’uomo, recatosi in Albania per le vacanze, è ritornato in città, iniziando a perseguitare la donna con la pretesa di vedere il figlio. Quest’ultima circostanza, accanto alla gravità di quanto già accaduto, hanno determinato un’accelerazione delle attività investigative, le cui risultanze hanno così consentito alla Procura della Repubblica di chiedere ed ottenere il divieto di avvicinamento, eseguito nella giornata di ieri.

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