Cronaca

Dal 15 settembre al via 'Domeniche archeologiche' al Museo di San Lorenzo

Ammirare le vestigia degli edifici di Cremona romana, visitare i raffinatissimi tappeti di mosaico delle case patrizie, o andare alla scoperta di oggetti e riti dedicati al culto dei morti, per comprendere l’idea di aldilà presso gli antichi: sono queste solo alcune suggestioni che danno vita alle Domeniche archeologiche del Museo di San Lorenzo, ciclo di visite guidate che permette a chiunque di fare un tuffo nel passato e vedere da vicino come doveva essere Cremona antica.

Anche con il supporto dei visori Oculus e della mappa interattiva di Cremona romana la terza domenica del mese, fino al prossimo maggio, sarà possibile addentrarsi nei meandri più segreti di Cremona antica che gli studi di settore e le ricerche in corso stanno via via portando alla luce, offrendo quindi, anche a chi già conosce il museo, nuove opportunità di approfondimento.

“Si tratta di un gradito ritorno”, dichiara l’Assessore ai Sistemi Culturali Luca Burgazzi. “E’ questa un’ulteriore occasione per scoprire la nostra città e conoscere al meglio il nostro Sistema Museale, da sempre punto di riferimento culturale per la comunità”. L’avvio sarà domenica nell’ambito della Festa in via XX Settembre: solo per questa occasione ci sarà una seconda visita alle 18 e il museo osserverà l’apertura straordinaria fino alle 19.30. Le visite iniziano sempre alle 11. 30 e il biglietto di ingresso è di 3 euro.

IL CALENDARIO NEL DETTAGLIO

15 settembre 2019
L’area di San Lorenzo: dalla necropoli romana alla chiesa
Protagonista è l’edificio stesso che ospita il museo: i resti delle necropoli romane e della chiesa medievale, preesistenti alla costruzione della chiesa attuale e del relativo monastero con le sue caratteristiche architettoniche e il significato nella storia della città.

20 ottobre 2019
Gli edifici pubblici: tracce di un antico splendore
Colonne, capitelli, architravi, sculture decorative di imponenti monumenti pubblici i raccontano l’architettura di Cremona romana, fra templi ed edifici di spettacolo.

17 novembre 2019
I riti funerari: i luoghi, gli oggetti e l’idea dell’aldilà
La lastra funeraria della famiglia degli Arruntii, i frammenti di letti funebri e i numerosi oggetti di corredo rinvenuti sono l’occasione per andare alla scoperta delle necropoli di Cremona romana e dei riti funerari che vi si svolgevano.

15 dicembre 2019
La Vittoria di Calvatone: un “mistero” (quasi) risolto
Nel 1841, nel sito dell’antica Bedriacum, venne rinvenuta una statua di cui il museo possiede una raffinata copia novecentesca. Da lì si snoda un’affascinante vicenda fitta di mistero, che sarà al centro della visita guidata in cui si farà il punto sul ritrovamento dell’originale presso l’Hermitage di San Pietroburgo.

19 gennaio 2020
I mosaici: tappeti di pietra per ricche dimore
Cremona romana è nota in particolare per la ricchezza delle sue domus, abitazioni private dell’élite locale, di cui si conservano bellissimi pavimenti con decorazioni raffinate e materiali preziosi. Le più antiche testimonianze si datano ancora nel corso del II secolo a.C. e ci aiutano a immaginare l’aspetto della prima fase di vita della città dopo la fondazione nel 218 a.C.

16 febbraio 2020
Le pareti dipinte: frammenti di stanze a colori
Gli scavi di piazza Marconi hanno consentito di recuperare migliaia di frammenti pertinenti alle decorazioni pittoriche delle pareti di una ricchissima domus, che gli archeologi hanno chiamato domus del Ninfeo. Una parte dei frammenti esposti appartengono a “quadri” dedicati a episodi del mito di Arianna.

15 marzo 2020
La ceramica: un materiale che ha molto da narrare
Vasellame da tavola, recipienti per la conservazione e la preparazione del cibo, anfore da trasporto e oggetti legati a pratiche rituali raccontano tanti aspetti della vita quotidiana degli antichi.

19 aprile 2020
Gli arredi in bronzo e pietra: testimoni di vita quotidiana
Pochi sono i resti conservati del mobilio che arredava le varie stanze delle domus. I mobili erano infatti prevalentemente in legno, tuttavia alcuni elementi in osso o in bronzo sono giunti fino a noi e, insieme alle piccole sculture in pietra, sono la preziosa testimonianza del gusto decorativo dell’epoca, oltre che del contesto in cui si svolgeva la vita di tutti giorni.

17 maggio 2020
Il giardino e il ninfeo: un angolo magico nella domus romana
La ricca domus rinvenuta in piazza Marconi è stata chiamata domus del Ninfeo per la presenza, nel cortile, di una fontana monumentale decorata a mosaico, appunto un ninfeo. I giardini erano inoltre decorati da statue e da elementi di arredo in marmi preziosi, che fanno bella mostra di sé in uno spazio dedicato del museo.

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