Politica

Vittoria di Signoroni prova di trasversalità Pd ed ex Forzisti applaudono

L’elezione del candidato proposto dal Pd alla presidenza della Provincia fa emergere ancora una volta la divisione nel centrodestra cremonese. Mirko Signoroni ha vinto con 37.190 voti ponderati contro i 31.276 di Bertoni, grazie essenzialmente ai 14.500 voti ponderati dei due centri maggiori (Cremona e Crema), quasi il doppio rispetto agli 8.500 di Bertoni.

Ma i commenti dei politici la dicono lunga sulle caratteristiche di queste elezioni che hanno sancito, come lo scorso anno per il consiglio provinciale, la rottura nelle fila della destra, con la Lega e Forza Italia che hanno sostenuto Bertoni e gli ex forzisti Bertusi e Jotta con il seguito di diversi amministratori, sostenitori della candidatura Signoroni.

Fabio Bertusi, tra i più critici del nuovo corso in Forza Italia impresso da Massimiliano Salini posta su Fb una foto che lo ritrae sorridente accanto al sindaco di Dovera: “Dopo un mese impegnativo ma avvincente.. la tanto ambita proclamazione è avvenuta! Congratulazioni Mirko Paolo Signoroni, congratulazioni Presidente!!!”, scrive.

Quasi identico il post del segretario provinciale del Pd Vittore Soldo: “Un lavoro duro che ha portato al risultato atteso: Mirko Paolo Signoroni Presidente (a cui va il primo ringraziamento). Questo lavoro ci ha permesso di conoscere di più il territorio della provincia che è grande e bellissima e ha bisogno e voglia di essere ascoltato. Da domani si riparte perché di cose da fare ce n’è tantissime.”

Moderato, come nel suo stile, il segretario provinciale della Lega, Fabio Grassani, che aveva sostenuto il candidato perdente: “Da sconfitti di solito si usa fare i complimenti al vincitore, tuttavia vorrei prima di tutto ringraziare Rosolino Bertoni, le segreterie provinciali di Crema e Cremona, tutti gli amministratori e i sostenitori che in queste settimane ci hanno supportato in questa breve ma intensa campagna elettorale.
Grazie a chi oggi ha rinunciato a un giorno di vacanza per venire a votare. Abbiamo tutti dato il massimo.
Le analisi del voto? La legge Delrio fa schifo. In bocca al lupo comunque al nuovo presidente”.

Voce fuori dal coro, il leghista dissidente (ma salviniano doc) Alessandro Carpani: “Anche con un centrosinistra senza i numeri – commenta divertito –  per eleggere il Presidente della Provincia, il centrodestra cremonese incassa l’ennesima sconfitta a poche settimane dalla figuraccia fatta nel Capoluogo.
Quando amministratori (Sindaci e Consiglieri Comunali) di centrodestra preferiscono appoggiare liste dove c’è il PD, quando elettori di centrodestra preferiscono votare Sindaci del PD, qualcuno dovrebbe porsi delle domande e trarne le dovute conseguenze. Invece meglio perdere, perdere, perdere”.

QUESTA MATTINA IL PASSAGGIO DI CONSEGNE –  “Questa elezione ha mostrato una grande attenzione e partecipazione da parte degli amministratori locali, evidenziando il ruolo attivo svolto dall’Ente Provincia” – ha precisato il Presidente Signoroni: “Ora subito al lavoro, iniziando dalle priorità connesse alle infrastrutture dal Casalasco al Cremasco e all’edilizia scolastica, congiuntamente all’organizzazione interna.
Parallelamente seguirò, in primis, le necessità collegate al mondo del lavoro e dei Centri dell’Impiego, visto le recenti normative, e quelle ambientali, molto delicate considerati sia il nostro contesto che le eccellenze imprenditoriali che vi operano, oltre alle Società partecipate, a partire da Autostrade Centro Padane Spa e CremonaFiere.
Inoltre ho intenzione di iniziare un percorso conoscitivo in tutti i Comuni, a contatto con le realtà imprenditoriali, economiche-associazionistiche, per condividere un percorso di crescita fattibile di tutto il territorio, pur in un momento di ristrettezze finanziarie per tutti gli Enti locali”.

Ha continuato Signoroni: “Sarà mio dovere far sentire la voce delle nostre comunità locali presso Regione Lombardia e Ministeri, per procedere con i progetti in sospeso e dar via a quelli cantierati, in pieno raccordo con il Consiglio Provinciale, le province limitrofe insieme ad UPL (Unione Province Lombarde – ndr) e UPI (Unione Province d’Italia)”.

“Vi è molto lavoro da fare, soprattutto per ridare un ruolo centrale alle Province, ma sulla scorta di quanto sinora fatto, anche in sede di proposte ai tavoli istituzionali, garantirò una presenza costante e decisa per uscire da questo tunnel dell’incertezza insieme ai colleghi amministratori.
Infine voglio ringraziare il collega candidato Rosolino Bertoni, che presto andrò a trovare per discutere delle questioni prioritarie locali anche del suo Comune” – ha concluso il neo Presidente Signoroni.

“Auguro buon lavoro al neo Presidente Signoroni e continuerò la mia azione di supporto in Consiglio Provinciale, ringraziando tutta la struttura dell’Ente che, pur in un periodo di difficoltà, ha garantito i servizi al territorio, dimostrando professionalità e abnegazione con profondo spirito di servizio” – ha precisato Rosolino Azzali.

 

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