De Corato: 'Spaccio di droga dilagante in Lombardia, morti aumentati del 128%'
I sequestri di droga effettuati dalla Squadra Mobile di Cremona nella serata del 22 agosto sono finiti sotto la lente dell’assessore regionale alla Sicurezza e Immigrazione Riccardo De Corato, che lancia l’allarme sul legame tra immigrazione e circolazione di droga. Anche se, in base ai dati forniti dallo stesso De Corato, la provincia di Cremona è quella che in Lombardia registra la percentuale più bassa di persone denunciate o arrestate, appena l’1,59% del totale regionale.
“Ormai – dichiara De Corato – lo spaccio di droga è diventato una vera e propria emergenza in Lombardia. Solo per ricordare alcuni esempi, due giorni fa, la preoccupante notizia dell’arresto di un giovane spacciatore nigeriano in via Padova trovato in possesso di ben 500 dosi della pericolosissima shaboo, una particolare droga, 10 volte più potente della cocaina, che solitamente è un’esclusiva degli asiatici, per lo più dei filippini. Ieri a Cremona nel corso di un’operazione di controllo del territorio in contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti sono stati controllati dalle forze dell’ordine diversi individui tra i quali un cittadino del Burkina Faso di 30 anni residente a Pioltello addosso al quale è stata trovata una bustina contenente 1,3 grammi di marjuana e con l’impiego dell’unità cinofila è stato trovato in un anfratto del Parco Rita Levi Montalcini di via Fazioli un panetto di hashish del peso di 34,8 grammi. I controlli sono proseguiti anche in altre aree della città ed un 24enne ospite di una struttura di accoglienza è stato trovato in possesso di due involucri contenenti rispettivamente 2,3 e 4,4 grammi di eroina, oltre alla somma in contanti di 235 euro in banconote di vario taglio.
Oggi a Brescia la polizia ha arrestato un tunisino, con precedenti per spaccio, trovato in possesso di 8 grammi di eroina”.
“Ricordo – continua – che, secondo il rapporto di Orim dello scorso anno, il numero di tunisini irregolari è di 2.500 in Lombardia. I nordafricani irregolari sono 12.710 a Milano e 24.010 in Lombardia. Da sottolineare che questi sono solo quelli censiti, mentre il numero reale è certamente più alto. Sottolineo ciò perché, purtroppo, ormai non passa giorno che qualche straniero, proveniente perlopiù dal Nordafrica, non venga arrestato per spaccio.
“Secondo i dati riferiti dall’ultima relazione annuale della Direzione Centrale servizi antidroga del Viminale del 2019, in Lombardia, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati sugli stupefacenti complessivamente 5.020 persone, delle quali 3.431 in stato di arresto, con un aumento dello 0,99% rispetto all’anno precedente, corrispondenti al 14,05% del totale nazionale. In provincia di Milano è stato registrato il 53,55% delle persone segnalate a livello regionale, il 9,24% a Brescia, il 6,83% a Bergamo, il 6,53% a Varese, il 6% a Como, il 4,70% a Monza/Brianza, il 2,93% a Lecco, il 2,63% a Lodi, il 2,07% a Mantova, l’1,99% a Sondrio, l’1,93 % a Pavia e l’1,59% a Cremona.
“Gli stranieri coinvolti nel narcotraffico sono stati 3.020, con un incremento del 5,15% rispetto all’anno precedente, dato significativo e preoccupante è che in Lombardia gli stranieri siano il 60,16% dei denunciati a fronte del 39,77% della media nazionale e che la Lombardia è la prima regione in Italia per numero di stranieri segnalati all’autorità giudiziaria per reati di droga. Le nazionalità prevalenti sono quelle marocchina, gambiana e albanese.
“Ultimo dato davvero allarmante è quello dei decessi provocati da abuso di sostanze stupefacenti, che nel 2018 sono aumentati del 128,57% rispetto all’anno precedente. Una strage senza senso che deve essere fermata.”