Politica

Elezioni Provincia, Grassani (Lega) risponde a Soldo (Pd)

Replica di Fabio Grassani, segretario provinciale della Lega, chiamato in  causa direttamente da Vittore Soldo, segretario Pd, in merito alle candidature per la presidenza della Provincia (leggi qui: Elezioni provinciali, i retroscena. Soldo: stop attacchi a Signoroni).
“Nella vita e in politica – scrive Grassani su Facebook – non amo impegnare il mio tempo in parole, preferendo i fatti, penso tuttavia che diversi punti della ricostruzione di Soldo meritino un chiarimento. Come Lega ci siamo sempre detti disponibili a discutere con le altre forze politiche, alleate e non, sulle varie tematiche e sulle possibilità di intervento che riguardino il territorio provinciale. Lo abbiamo sempre fatto, e lo faremo anche in futuro.
La possibilità di una candidatura unica per la presidenza della provincia non si è concretizzata, questo è un fatto, ma quali erano le condizioni per poterla raggiungere? Un candidato del PD, forse? Magari un candidato civico, non iscritto ma neppure supportato da alcun partito e che magari una volta eletto avrebbe bellamente ignorato le indicazioni del territorio comportandosi da monocrate come la famigerata legge Delrio gli consentirebbe di fare (scenario peraltro già osservato in tempi recenti)? Oppure, dulcis in fundo, un “finto civico”, figura sulla carta indipendente ed equidistante ma sostenuta da un ben definito gruppo politico al quale – presto o tardi – dovrà pur rendere conto?
Come segreterie provinciali di Crema e Cremona, coerentemente alle indicazioni pervenute dai nostri amministratori, abbiamo seguito un percorso che ha portato alla candidatura di Rosolino Bertoni con il sostegno di tutte le forze di centrodestra. Un sindaco con solida esperienza amministrativa, che ha già dato ampia disponibilità di tempo (ricordiamo che l’incarico è gratuito, grazie alla succitata legge Delrio) per poter svolgere al meglio anche il compito di presidente e che può contare su un programma chiaro e realizzabile, aperto al confronto con tutti gli amministratori, le categorie produttive, gli enti e le associazioni.
Il PD ha seguito un percorso differente, come è giusto che sia. Nulla di strano quindi, se non fosse che i soggetti con cui il PD ha deciso di allinearsi sono stati definiti da un suo autorevole esponente locale, il sindaco di Crema Bonaldi, come “centrodestra moderato, non alleato alla Lega”: se il buongiorno si vede dal mattino, sarebbe stata eufemisticamente “accidentata” una convergenza con chi considera un valore aggiunto il non avere rapporti con la Lega, primo partito della nostra provincia, che rappresenta ben più di un terzo dei cittadini.
Comunque sia, in bocca al lupo a entrambi i candidati, e buon voto a tutti gli amministratori della provincia!”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...