Cronaca

Cremona-Mantova, il territorio chiede un collegamento veloce

La necessità di un collegamento veloce non solo tra Cremona e Mantova, ma in tutto il sud della Lombardia, che da troppo tempo subisce un pesante gap infrastrutturale: questa la richiesta corale del territorio cremonese, delle sue istituzioni e delle sue associazioni di categoria, emersa nel corso di una riunione svoltasi nel pomeriggio di martedì nella Sala Maffei della Camera di Commercio.

Un vertice convocato in seguito all’incontro del 30 luglio scorso in Regione, relativamente agli scenari possibili di collegamento prospettati dai vertici lombardi. Per l’occasione era presente via Skype Marco Colombo, direttore generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile della Lombardia, che ha illustrato di nuovo gli scenari in esame.

Nonostante il periodo estivo, alla seduta hanno preso parte i vertici di numerose Istituzioni e Comuni del territorio, oltreché Associazioni di Categoria e Sindacati. Per la Cabina di Regia del Tavolo della Competitività erano presenti il Vice Presidente Rosolino Azzali, Presidente f.f., il Segretario Generale di Camera di Commercio di Cremona Maria Grazia Cappelli, affiancata da Enrico Maffezzoni, il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e Mara Pesaro, e il Sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni.
Presenti esponenti politici di livello regionale, nazionale e internazionale, quali l’Europarlamentare Massimiliano Salini, il deputato Luciano Pizzetti, la deputata Silvana Comaroli, il Consigliere regionale Matteo Piloni.

Tra gli enti e le organizzazioni sindacali e datoriali presenti: Direttore di Agenzia TPL Claudio Cerioli, Direttore Associazione Industriali Cremona Massimiliano Falanga, Direttore Confartigianato Cremona Roberto Maffezzoni, Carlo Vezzini Presidente di Stradivaria e Vice Presidente di Centro Padane Spa, per l’UTR Val Padana – Regione Lombardia Roberto Dainesi e Claudio Guarneri, Direttore CNA Cremona Marco Cavalli, per Confcommercio Cremona Davide Garufi e Alberto Bardelli, per Confcooperative Roberto Oliva, per Credito Padano Paolo Eusebio, per Lega Coop Cesare Mainardi, per Cisl Asse del Po il Segretario Giuseppe De Maria, per la Libera Associazione Agricoltori Giovanni Ardigò, Roberto Botto per Feneal UIL, Gianpietro Feroldi per CIA Lombardia.
Per la segreteria organizzativa di REI – Reindustria Innovazione presenti il Direttore Ilaria Massari e Roberto Bertoli.

Presenti numerosi referenti delle Amministrazioni Comunali: Sindaco di Calvatone Valeria Patelli, Sindaco di Castelverde Graziella Locci, Sindaco di Rivaloro del Re ed Uniti e Presidente Unione Foedus (con Spineda e Casteldidone) Luca Zanichelli, Vice Sindaco di Cicognolo Luca Barbieri, Sindaco di Cingia De’ Botti Fabio Rossi, Vicesindaco di Gadesco Pieve Delmona Davide Viola, Sindaco di Grontardo Luca Bonomi, Sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini, Sindaco di Isola Dovarese Gianpaolo Gansi, Sindaco di Offanengo Giovanni Rossoni, Consigliere di Ostiano Michele Galli, Vicesindaco di Palazzo Pignano Virgilio Uberti e Consigliere Provinciale, Sindaco di Pieve San Giacomo Silvia Genzini, Sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, Sindaco di San Martino del Lago Dino Maglia, Sindaco di Scandolara Ravara Sindaco Roberto Oliva (e ref.di Confcooperative),Vice Sindaco di Solarolo Rainerio Germano Pini, Sindaco di Soncino Gabriele Gallina, Vice Sindaco di Spino d’Adda Enzo Galbiati, Sindaco di Stagno Lombardo Roberto Mariani, Vice Sindaco di Torre De’ Picenardi Franco Potabili Bertani, Vescovato presente con Sindaco Gianantonio Conti, Vice Sindaco Luca Bodini e Consigliere Alfredo Gorni, per Comune di Cremona il capotraffico Davide Martinelli e Consigliere Carlo Malvezzi.

“Da parte del territorio c’è una condivisione della volontà di volere un collegamento veloce” spiega il presidente della Provincia Rosolino Azzali. “Alla Regione toccherà poi risolvere la questione relativa alla concessionaria già esistente, Stradivaria”. Dunque nessuna scelta preventiva tra l’opzione di realizzare una nuova arteria autostradale e la possibilità di raddoppiale la attuale ex Ss10. “Visto che c’è all’ordine del giorno il tema del raddoppio della statale, attendiamo di capire cosa uscirà dall’incontro promosso dal Ministro per i primi di settembre, con l’Anas. Senza dubbio vogliamo date e tempi certi”. In caso contrario, l’autostrada resterebbe l’unica via percorribile.

C’è poi la questione delle opere compensative, soprattutto in territorio casalasco, che in una prima istanza erano a carico del Tibre: “Chiediamo alla Regione di valutare che possano essere inserite anche nel nuovo progetto, in quanto si tratta di adduzione alla strada, dunque strategiche” spiega Azzali.

Il prossimo step, una volta chiarita la posizione di Governo e Anas, sarà quello di condividere le istanze con il territorio mantovano, in modo di fornire, entro fine settembre, come richiesto dalla Regione, una risposta univoca.

Dal tavolo è emersa anche la questione del raddoppio ferroviario tra i due capoluoghi (per il quale ci sarebbero già i 340 milioni stanziati dal Governo): “Il dottor Colombo ci ha chiarito che i due progetti devono viaggiare parallelamente, in quanto uno crea benefici all’altro” chiarisce ancora Azzali. Infine, tutti gli attori hanno voluto chiarire il problema del gap infrastrutturale, “che ci costa 160 milioni annui (1,7 del pil). Ribadiamo che il nostro è un territorio fortemente penalizzato e per questo chiediamo alla Regione pari dignità rispetto ad altri territori dove in passato è stato investito molto di più”.

“La seduta di stasera è stata molto importante” evidenzia il sindaco Gianluca Galimberti. “Esprimendo parere coeso e deciso sulla soluzione a scorrimento veloce, anche per la costruzione di un corridoio strategico tra Milano e il Brennero e considerando che, a tal proposito, lo scenario C è quello che si presenta con la maggiore concretezza, si chiede per completezza a Regione Lombardia certezza dei rapporti con Anas, entro l’incontro previsto per il prossimo settembre. Abbiamo bisogno di maggiore dettaglio di costi e cronoprogramma, al fine di per poter dare il riscontro finale e definitivo a Regione, naturalmente con l’essenziale coordinamento insieme ai rappresentanti del territorio mantovano”.

LaBos

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