Politica

Provincia, ecco i candidati a presidente: contrapposti Bertoni e Signoroni

Sono due i candidati alla presidenza della Provincia di Cremona, presentati nella mattinata di lunedì: Rosolino Bertoni per il centrodestra e Mirko Signoroni per la civica promossa dal Partito Democratico.

Per il centrodestra, che alla fine dopo tanti tentennamenti si presenta compatto, il nome è quindi quello di Bertoni, 71 anni, sindaco di Palazzo Pignano. Quasi 300 sono state le firme raccolte (contro le 200 minime richieste) per la presentazione del candidato. “Forza Italia ha aderito alla candidatura di Bertoni insieme a tutta la coalizione di centrodestra” commenta Carlo Malvezzi, vice commissario del partito. “Una decisione assunta insieme agli amministratori, che hanno raccolto le firme”.

“I temi su cui lavoriamo partono dai territori” commenta l’onorevole Claudia Gobbato (Lega). “Per noi è una grande occasione, perché Bertoni è un sindaco che ama il territorio ed è un valore aggiunto per la provincia di Cremona”.

Dall’altro lato per il Partito Democratico si è scelto di presentare una lista civica, ‘Per una provincia unita’, con il candidato Signoroni, 45 anni, riconfermato alle ultime elezioni nel ruolo di sindaco per il Comune di Dovera, per il quale si sono raccolte oltre 200 firme. Una civica che non è sostenuta quindi soltanto dal Pd, ma anche da altri esponenti politici: alla presentazione delle firme erano infatti presenti Mino Jotta e Simone Beretta, quest’ultimo consigliere comunale di Fi a Crema. Un partito, Forza Italia, che si trova quindi nuovamente diviso al suo interno.

“Non è una questione partitica, ma di buonsenso” commenta Beretta. “Il candidato della coalizione di centrodestra è troppo divisivo, mentre quello proposto dalla civica è maggiormente unitario. La lista civica di Signoroni è formata da persone di buonsenso. Ho collaborato a una cadidatura ragionata, che gioca nella prospettiva di tutto il territorio provinciale. Basta con i campanilismi, siamo una provincia. Non avrei avuto alcuna difficoltà a sostenere un candidato leghista, purché non fosse stato divisivo. Penso ad esempio al sindaco di Casalmaggiore o a quello di Pizzighettone. Forza Italia ha scelto il candidato sbagliato”.

La scelta della civica, come spiega il segretario provinciale Vittore Soldo, dovuta alla necessità di “presentare una candidatura che riesca a rappresentare un’ampia gamma di sensibilità. Serve una strategia per il territorio nel suo complesso, al di là degli schieramenti politici. Inoltre è giusto che sia rappresentata anche quella parte di territorio spesso dimenticata, ossia il territorio Casalasco. Vogliamo aprirci alle realtà che hanno a cuore questa impostazione dell’ente, che deve tornare a far strategia tra tutte le forze politiche, anche quelle che non sono rappresentate. E Signoroni aveva questo tipo di profilo”.

Le elezioni per il nuovo presidente della Provincia (in questo momento retta da Rosolino Azzali, nominato presidente ad intermim dopo la decadenza di Davide Viola) si terranno il 25 agosto, quando verranno chiamati al voto circa 1.300 amministratori del territorio cremonese. Le votazioni si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio elettorale, comprensivo di una sottosezione, costituito presso la sede della Provincia di Cremona. Sono elettori i sindaci e i consiglieri dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia in carica alla data del 25 agosto 2019.

Laura Bosio – Ambra Bellandi

 

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