Cronaca

La vecchia piscina convertibile come un campo di battaglia: doveva essere riqualificata

Sembra un campo di battaglia la vecchia piscina convertibile, in disuso da alcuni anni, ma non troppi, non tanto quanto disordine e desolazione lasciano apparire. Come se qualcuno avesse iniziato a smantellare gli arredi – cabine, armadietti, il bancone d’ingresso – ma si fosse fermato quasi subito. Un controsoffitto del corridoio che conduce alla grande vasca è puntellato. La muffa si sta impadronendo definitivamente dei muri, più di quanto ci si potrebbe aspettare da un impianto dove la vasca è vuota da tempo. Dovunque, pezzi di intonaco caduti a terra, porte scardinate, detriti e ragnatele. Non è difficile entrare in questa parte di impianto, laterale rispetto all’ingresso dell’olimpionica, affidata dal Comune a Sport Management dal 1 ottobre 2017 in virtù di una convenzione che sarebbe dovuta arrivare fino al 2042: due porte di accesso alla vecchia struttura risultavano aperte nel pomeriggio di ieri, fatto, a quanto si dice, non proprio insolito.
Eppure proprio da qui, dalla convertibile utilizzata anche d’estate come vasca all’aperto, sarebbe dovuta iniziare l’onerosa opera di manutenzione straordinaria che era nei patti pubblico – privato: nei patti c’era la riqualificazione della vasca e degli spogliatoi; e poi, successivamente, la trasformazione della vecchia vasca (la prima realizzata)in area fitness; nuovo impianto di trattamento aria e molto altro ancora.
La convertibile ridotta in questo stato, una vista malinconica per chi qui ha svolto i corsi di nuoto o di sport subacqueo, impedisce anche la fruizione del parco esterno dove fino a qualche anno fa i cremonesi rimasti in città potevano rilassarsi. Ridare questa possibilità era uno degli obiettivi dichiarati dall’amministrazione comunale all’atto della stipula della convenzione, che prevedeva 20mila euro di interventi di manutenzione straordinaria per ciascun anno, da parte del privato, a fronte di un contributo comunale di 272mila euro circa all’anno.
Oggi la convertibile è ridotta peggio che mai, la concessione, già revocata dal Comune è tuttora vigente a causa del giudizio pendente al Consiglio di Stato sulla legittimità della revoca. La sentenza è attesa per la fine di agosto. g.biagi

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