Sport

I 55 anni di Gianluca Vialli Dall'oratorio di Cristo Re alla lotta contro la malattia

Gianluca Vialli durante la serata della Compagnia delle Griglie dello scorso 29 giugno (foto Sessa)

Capitano, bomber, Cavaliere, ma prima di tutto cremonese. Gianluca Vialli compie oggi, martedì 9 luglio, 55 anni. E lo fa, dopo averne passati 4 con la maglia della prima squadra della Cremonese addosso, ma con quelli trascorsi nelle giovanili (dove è entrato a 13 anni, ndr) sono molti di più, e soprattutto dopo aver combattuto contro un brutto male. Ne ha parlato il 29 giugno in piazza Marconi, durante la serata organizzata dalla Compagnia delle Griglie, in cui Vialli ha raccontato della sua lotta, ma anche della sua cremonesità: dall’oratorio di Cristo Re alla casa di Grumello che è diventata il suo punto di appoggio italiano. Ma oltre al valore umano e al legame col territorio, la carriera di Vialli racconta tante cose: dalle imprese in grigiorosso a quelle con la Sampdoria (Scudetto, Coppa Italia e Coppa delle Coppe), fino alla Juventus di cui è stato l’ultimo capitano ad alzare la Champions League. Una parte importante della sua carriera l’ha spesa in Inghilterra (giocatore e allenatore, ma anche calciatore-manager) dove ha poi fissato la propria residenza e messo su famiglia, pur mantenendo un filo diretto con Cremona e il suo territorio. Non è stato raro, in questi anni, vederlo in paese a Grumello, non solo alle presentazioni della Grumulus, piuttosto che in città a Cremona. Tanti i successi, dunque, nella carriera e nella vita di Vialli, ma anche le riflessioni mai banali offerte, da commentatore tv e non solo. Una di queste l’ha condivisa quando aveva deciso di parlare della sua malattia: “L’importante non è vincere, è pensare in modo vincente: la vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...