Bombardamento del 10 luglio, cerimonia e messa a S.Ambrogio
Mercoledì 10 luglio, 75° anniversario del bombardamento su Cremona durante la seconda guerra mondiale, il Comune di Cremona e il Dopolavoro Ferroviario di Cremona, per commemorare le 119 vittime di quella tragica giornata, organizzano una cerimonia che inizierà alle ore 9.45, in via San Francesco d’Assisi, davanti al monumento dedicato ai ferrovieri caduti.
La commemorazione sarà introdotta dal Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona – Mantova Virgilio Ferrari. Successivamente Germano Denti ed Emy Mori leggeranno due brani tratti dal libro 10 LUGLIO piccola storia cremonese di Gianluigi Boldori, quale testimonianza di quei drammatici momenti. Interverrà poi il Sindaco Gianluca Galimberti che porterà le sue riflessioni a fianco di una grande foto che riproduce un’immagine della devastazione provocata dagli ordigni sganciati sulla città. Alla cerimonia sarà presente anche il Presidente del Consiglio comunale Paolo Carletti.
Dopo il discorso del Sindaco verrà deposta una corona d’alloro da parte delle autorità presenti ed il parroco di Sant’Ambrogio, mons. Carlo Rodolfi, benedirà il monumento. La corona verrà successivamente portata sotto la lapide, collocata su un edificio di quella che un tempo era conosciuta come Porta Milano, ora piazza Risorgimento, che reca la seguente epigrafe: Come questa pietra immutabile il ricordo ed il compianto per i cremonesi vittime innocenti di bombardamento aereo vivranno eterni ammonendo pace tra i popoli.
La commemorazione si chiuderà alle 10.30, nella chiesa di S. Ambrogio, dove sarà celebrata la messa in ricordo di tutti coloro che persero la vita a seguito del bombardamento.
Il 10 luglio 1944, 75 anni fa, la stazione ferroviaria di Cremona ed i rioni di S. Ambrogio e Porta Milano, vennero colpiti da un terribile bombardamento, senz’altro il più duro tra i numerosi che subì il nostro territorio nell’anno che precedette la fine della seconda guerra mondiale. Prima delle 11, apparvero in cielo i bombardieri: vennero sganciate più di 50 bombe, di medio e di grosso calibro. L’obiettivo erano la stazione e lo scalo ferroviario, ma furono pesantemente colpite molte zone vicine: porta Milano e via Palestro, il cimitero, il mulino Rapuzzi, al bivio della strada per Piadena-Olmeneta, i campi di mais oltre la Cremonella, via Sauro, la Cavalli e Poli, via San Francesco. Si contarono ben 119 vittime, tra le quali oltre 20 ferrovieri ed 82 furono i feriti. Nel bombardamento perirono anche 13 militari tedeschi.
La cerimonia di mercoledì 10 luglio vuole ribadire i valori della pace e del rifiuto di ogni violenza e guerra, per onorare il ricordo di tutti i caduti civili e militari delle guerre di ieri ma che oggi, ancor di più, vuole portare messaggi di pace da condividere nei cuori e nelle menti in ogni parte del mondo.