Cronaca

Mercato di Coldiretti, Anva Confesercenti: 'Ok, ma non di mercoledì e sabato'

Confesercenti della Lombardia Orientale sede di Cremona e Anva intervengono sulla vicenda del mercato produttori Coldiretti. All’indomani dell’incontro avvenuto negli uffici comunali di via Geromini, alla presenza del direttore di Coldiretti Mauro Donda, dei rappresentanti degli ambulanti del mercato settimanale, dell’assessore Barbara Manfredini, della responsabile dell’ufficio commercio Mariagrazia Romagnoli, dell’avvocato del Comune Enrico Cistriani e del comandante della Polizia Locale Pierluigi Sforza, il presidente Anva Danio Centenari prende posizione, puntualizzando alcuni aspetti: “Come associazione di categoria guardiamo da sempre con favore ad iniziative di questo tipo e siamo favorevoli allo svolgimento dell’iniziativa del Mercato Coldiretti. Ma è corretto fare alcuni distinguo. Innanzitutto, è necessario il rispetto delle regole che devono valere per tutti. I passaggi burocratici e le richieste di autorizzazioni vanno ottemperate secondo le
normative vigenti. Non abbiamo nulla da dire circa la collocazione sotto i portici del Consorzio Agrario, ma chiediamo che il mercato venga inserito in una programmazione concordata e
soprattutto che non si sovrapponga al mercato settimanale. Dunque, per Anva Confesercenti è necessario non vengano scelte le giornate del mercoledì e del sabato. Questo anche per favorire i
reciproci risultati economici e favorire al contempo la clientela che in questo modo avrebbe più servizi spalmati su tutta la settimana”.

“Prendiamo atto che dopo due mesi di confronti, le parti si sono sedute ad un tavolo per dirimere la questione – aggiunge Agostino Boschiroli, presidente di Confesercenti Cremona – e auspichiamo che si possa trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di tutti. La richiesta che proviene dagli operatori del mercato bisettimanale, e che noi sosteniamo, è molto semplice: lo svolgimento in un’altra giornata del mercato Coldiretti che garantirebbe così anche agli stessi agricoltori di trovare un proprio spazio merceologico e alla città di offrire un nuovo servizio alla collettività. Di tutto questo ne beneficerebbe il centro cittadino che avrebbe così la possibilità di diventare realmente fulcro del commercio. Risolte alcune criticità, credo che questa iniziativa sia un’opportunità e possa essere un banco di prova per fare sistema e costruire davvero qualcosa di positivo”.

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