Cronaca

Bus dirottato: sì al rito immediato per l'autista. Il Comune di Crema parte civile

Il sindaco Bonaldi con la dirigente scolastica Rabbaglio il giorno seguente il sequestro

Il tribunale di Milano con decreto del 24 giugno 2019 ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Ousseynou Sy, l’autore del dirottamento dell’autobus dei bambini delle “Vailati” di Crema avvenuto il 20 marzo scorso.
In vista della prima udienza, che si terrà il prossimo 18 settembre dinanzi alla Corte d’Assise di Milano, il Comune di Crema ha deliberato nella Giunta tenutasi in data odierna di costituirsi parte civile nel suddetto procedimento penale, dando incarico all’avv. Giuseppe De Carli, del Foro di Cremona, di rappresentare il Comune in questa
sede.

I fatti contestati, citati anche nell’atto di giunta, sono gravissimi: gli allievi, unitamente ad alcuni insegnanti e a personale non docente, venivano sequestrati dall’autista del mezzo, minacciati di morte con armi e liquido infiammabile, legati ai polsi e condotti verso ignota destinazione; nel Comune di San Donato Milanese gli stessi venivano finalmente liberati grazie al provvidenziale intervento delle forze dell’ordine.

L’evento ha avuto notevoli ripercussioni sui piccoli passeggeri ed i loro accompagnatori, molti dei quali hanno successivamente accusato sintomatologie riferibili a stress post traumatico, tanto che nel corso dei giorni immediatamente successivi al verificarsi dei tragici fatti il Comune di Crema di concerto con la Prefettura di Cremona ha messo a disposizione dei ragazzi, delle famiglie e degli insegnanti un servizio di Assistenza Psicologica con la Associazione EMDR di Milano.

Anche l’immagine del Comune di Crema veniva seriamente compromessa, in quanto il fatto in molte semplificazioni e mistificazioni giornalistiche veniva in qualche modo, impropriamente ed inopinatamente, collegato al Comune di Crema, al pari di un qualsiasi appalto diretto di servizio scuolabus, con grave nocumento alla reputazione del Comune di Crema e dei suoi amministratori, ritenuti da diverse testate responsabili della assunzione dell’autista (circostanze peraltro rispetto alle quali pendono taluni esposti ad opera del sindaco di Crema).

Inoltre in data 25 marzo 2019 si è svolto un Consiglio Comunale specificamente dedicato alla trattazione dell’argomento, al termine del quale, con approvazione di specifico ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha manifestato l’intenzione di voler garantire la massima vicinanza e presenza ai ragazzi, alle famiglie e alla scuola.

Da qui la decisione di costituirsi parte civile. Così commenta il sindaco, Stefania Bonaldi: “Il Comune di Crema è da subito stato vicino ai ragazzi, alle loro famiglie, ai docenti coinvolti e alla scuola Media Vailati in occasione del drammatico evento del dirottamento dell’autobus che doveva riportare le classi in palestra; pertanto, come anticipato fin dalle prime ore dopo i fatti, ci è parso coerente e consequenziale attivarci per costituirci parte civile nel procedimento penale avviato. È notizia di questi giorni che il GIP abbia disposto il Giudizio Immediato, pertanto nella prima udienza fissata ci costituiremo parte civile nel procedimento penale a carico dell’autista Sig. Ousseynou Sy, nonché di tutti gli altri eventuali soggetti che l’Autorità Giudiziaria riterrà responsabili dei fatti occorsi il 20 marzo scorso. Il Comune è l’ente locale più prossimo alle persone, che devono sentirlo accanto, specie quando vivono situazioni gravissime come quella occorsa ai nostri piccoli concittadini: ci pare, questo, il modo più adeguato e diretto per rappresentare il nostro sostegno e la nostra vicinanza concreta alle persone offese dalle varie fattispecie di reato contestate dalla Magistratura, nonché ai loro famigliari, egualmente provati da questa brutta vicenda”.

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