Cronaca

Deposizione shock: 'Abusata dal nonno'. L'uomo a processo per violenza sessuale

Una brutta storia di abusi in famiglia è stata raccontata in aula a Brescia dalla presunta vittima, una 30enne cremonese che sarebbe stata oggetto di violenze da parte del nonno materno. I fatti sarebbero avvenuti dopo i pranzi di famiglia in un paese dell’hinterland di Brescia. Gli abusi sarebbero iniziati quando la ragazzina aveva 12 anni. Alla morte del padre, la madre era emigrata per lavoro in Germania e la giovane, tra il 2002 e il 2008, era andata a vivere come interna in un istituto cremonese. Nei week end raggiungeva i nonni materni nel bresciano. Gli abusi si sarebbero verificati proprio a partire dal 2002, anno della morte del padre. Al processo, che si celebra a Brescia, la ragazza, che si è costituita parte civile, ha raccontato numerosi dettagli, come ad esempio i vestiti che indossava al momento delle presunte violenze e i massaggi che il nonno le avrebbe fatto, fino ad arrivare a veri e propri abusi sessuali che si sarebbero consumati quando tutti gli altri parenti si ritiravano per andare a riposare. Non solo: ci sarebbero state violenze anche durante i pranzi e le cene, quando lui si sedeva vicino a lei. Abusi sempre più pesanti ai quali però la ragazza non si sarebbe mai opposta per paura di non essere creduta. Solo nel 2010, dopo il diploma e dopo un’esperienza di lavoro all’estero, la giovane si era decisa a dire basta. La denuncia è stata sporta nel 2015 e in questi giorni è partito il processo contro il nonno, imputato di violenza sessuale.

Sara Pizzorni

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