Politica

I militari del Genio Guastatori a capo del servizio di sicurezza per visita del Papa a Camerino

Si è svolta sotto la  guida operativa dei militari del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, di stanza alla Col di Lana, la visita di Papa Francesco a Camerino, domenica scorsa. L’evento, organizzato dalla diocesi di Camerino-San Severino Marche, ha visto la partecipazione di migliaia di fedeli, molti dei quali sono giunti nella piazza del Duomo, adiacente alla zona rossa presidiata dai militari dell’Esercito, per assistere alle celebrazioni. Il Santo Padre, dopo aver officiato la Santa Messa e recitato l’Angelus domenicale, ha voluto attraversare la zona rossa, coincidente con il centro storico, visitando in ultimo la chiesa di “Santa Maria in via”, gravemente danneggiata dal terremoto.
Durante il percorso della visita i militari dell’operazione “Strade Sicure” inquadrati nel Raggruppamento Umbria – Marche, a guida appunto 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, hanno supportato la Gendarmeria Vaticana per garantire al Pontefice una adeguata cornice di sicurezza anche con l’impiego di assetti del Centro di Eccellenza Counter M/M APR (Mini/Micro Aeromobili a Pilotaggio Remoto) di stanza a Sabaudia (LT) specializzati nel contrasto alla minaccia portata dai droni.
Il Centro di Eccellenza è stato costituito a Marzo 2019 nella sede di Sabaudia, alle dipendenze del Comando Artiglieria Controaerei (COMACA), quale polo nazionale a valenza interforze, e si pone l’obiettivo di integrare funzionalità di ricerca e sviluppo, nelle aree tecniche, dottrinali, concettuali e formative.
Il Raggruppamento Umbria – Marche, oltre agli uomini e le donne del 10° Reggimento Genio Guastatori, ha avuto in concorso unità provenienti dal 32° Reggimento Carri della Brigata Ariete, dal 9° Reggimento Alpini e dal 28° Reggimento Comunicazioni operative ed ha assunto la responsabilità dell’Operazione “Strade Sicure” nel centro Italia dal dicembre scorso.

Il Raggruppamento è guidato dal Colonnello Giovanni Brafa Musicoro e dipende direttamente dal Comando Forze Operative Nord di Padova. Dall’inizio dell’operazione, i militari dell’Esercito operanti nel cento Italia, grazie all’addestramento effettuato, hanno percorso oltre 600000 km con 50 veicoli tattici, controllando 4189 mezzi e 19282 persone, effettuando alcuni fermi ed arresti soprattutto per porto abusivo di strumenti atti ad offendere, implementando la percezione di sicurezza e di vicinanza ai cittadini, in particolare di quelli che vivono nelle zone colpite dal sisma, nelle provincie di Perugia, Macerata, Ascoli Piceno ed Ancona.

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