Cronaca

Il Comune chiude con accordo bonario la querelle con Fin per 219mila euro

Si risolve con una transazione da 219mila euro a carico del Comune il contenzioso tra Comune e Federazione Italiana Nuoto (Fin) sorto in seguito alla risoluzione del rapporto per la gestione delle piscine. Come si ricorderà, la prima giunta Galimberti nel 2016 aveva deciso di non continuare con le proroghe alla Fin in quanto ritenuta troppo onerosa a fronte di un servizio ritenuto dall’ente non soddisfacente e di alcune inadempienze. Si interrompeva così un rapporto nato nel 1990, frutto di una serie successiva di convenzioni. Inevitabile lo scontro per vie legali, giunto alla fine di una serie di carteggi nei quali  i due soggetti rimproveravano l’uno all’altro di non aver ottemperato agli obblighi. Con la fine dell’affidamento nel 2017, la Fin mostrava il conto al Comune: un debito complessivo di 879mila euro, riferito a mancati pagamenti da parte dell’ente negli anni dal 2010 al 2013, anni in cui era in carica l’amministrazione di centrodestra.  Il Comune rispondeva con una propria memoria, risalendo più indietro negli anni, dal 1997 al 2005, quantificando in circa 700mila euro le somme versate in eccesso al gestore delle piscine.

Lo scorso 13 dicembre si era svolta un’udienza  di conciliazione tra le parti e nella Giunta del 2 maggio 2019 il Comune aveva approvato la relazione dei propri uffici tecnici, dando il via libera alla proposta di accordo bonario. Quello che oggi diviene ufficiale con la pubblicazione della relativa determina di spesa.

Nel frattempo avanza la procedura per l’affidamento del servizio dal 1 agosto, quando cesserà Sport Management. Sono sei le società che hanno presentato domanda in seguito all’avviso per manifestazione di interesse pubblicato dal Comune, con durata fino al 31 luglio del 2020 e possibilità di rinnovo per un ulteriore anno. Già la prossima settimana, se le documentazioni delle società interessate a gestire gli impianti cremonesi saranno regolari, verranno invitate a fare un’offerta. Dopo le segnalazioni e le lamentele da parte degli utenti il comune aveva deciso dopo mesi di interrompere il contratto con la gestione precedente Sport Management, ora si tratta di capire quali possano essere le mosse future della società veronese. Dovranno infatti decidere se accettare la risoluzione o se impugnarla facendo ricorso alla competente autorità giudiziaria. g.biagi – s.galli

 

 

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