Cronaca

Turismo in crescita: più 7% in provincia, più 19% registrato in città

Foto Sessa

In provincia di Cremona aumentano le strutture recettive e i visitatori del 7%, mentre a Cremona città del 19%. A dirlo è il “Rapporto sul turismo in provincia” relativo all’anno 2018, elaborato dall’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona. Invariata invece la permanenza media a 1,7 giorni.

Per quanto concerne gli “arrivi”, nel 2018 i clienti arrivati nelle strutture ricettive provinciali sono stati 221.891, il 61% sono italiani (136.310) ed il 39% stranieri (85.581). Rispetto al 2017 si sono registrati 13.926 clienti in più. Anche i pernottamenti nel 2018 sono complessivamente aumentati del 5%, un aumento dovuto soprattutto ai cittadini stranieri (+12%).

Rispetto al 2017, a fronte di un aumento complessivo degli arrivi del 7%, i clienti italiani sono aumentati del 3% (+4.166) e quelli stranieri del 13% (+ 9.760). I clienti stranieri provengono per la maggior parte dalla Cina (34.342 persone, il 40%) e, a seguire, dalla Germania (9%) e dalla Francia (8%). Il 74% dei clienti cinesi registrati a livello provinciale, hanno soggiornato una sola notte in una struttura del casalasco utilizzata come tappa intermedia per viaggi organizzati in Italia o in Europa. Per quanto riguarda le provenienze dall’Italia, nel 2018 quasi la metà dei clienti italiani proviene dalla Lombardia (42%) e, a seguire, dall’Emilia Romagna (10%), dal Veneto (9%) e dal Piemonte (7%), a conferma che il turismo di Cremona è soprattutto un turismo di prossimità. Rispetto all’anno 2017 le regioni di provenienza dei clienti italiani non sono variate e l’aumento degli arrivi si è registrato soprattutto per la Lombardia (+1.597, +3%).

Nella città di Cremona nell’anno 2018, gli arrivi sono aumentati complessivamente del 19% ed i pernottamenti del 14%. In particolare, i clienti di nazionalità italiana sono aumentati del 15% e quelli stranieri del 27%. (+5.436 unità e +6.172).

Consistenza delle strutture ricettive provinciali. Nel mese di dicembre 2018 le strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere della provincia di Cremona sono 249 (18 in più rispetto allo scorso anno), con 3.998 posti letto e 1.956 camere. In generale i posti letto sono in media 16 per struttura.

Le strutture alberghiere sono 41 (2 in meno dello scorso anno), con 2.138 posti letto e 1.148 camere; rappresentano il 16% delle strutture ricettive e coprono il 53% dell’offerta provinciale di posti letto (52 posti letto in media per struttura). Queste strutture risultano concentrate soprattutto nel segmento dei 3 stelle (19 strutture, il 46% del totale) e dei 4 stelle (14 alberghi, il 34% del totale). Gli alberghi a 1 e 2 stelle (con 3 strutture ognuno), rappresentano rispettivamente il 7% del totale e le 2 residenze turistico alberghiere, il 5%.

Per quanto riguarda invece l’offerta extra-alberghiera,le strutture sono 208 (20 in più rispetto allo scorso anno), con 1.860 posti letto e 808 camere; rappresentano l’84% delle strutture ricettive e coprono il 47% dell’offerta provinciale di posti letto (9 posti letto in media per struttura). Di queste, ci sono: 74 case e appartamenti per vacanze non gestiti in forma imprenditoriale (classificati dall’Istat come “Altri alloggi privati”), 59 Bed & Breakfast, 33 agriturismi, 16 foresterie lombarde, 10 case/appartamenti vacanze, 8 locande, (le ultime tre tipologie di strutture sono classificate dall’Istat come alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale), 5 ostelli, 2 case per ferie ed 1 campeggio.

Dal 2017 al 2018 le strutture ricettive sono complessivamente aumentate di 18 unità: sono diminuite le strutture alberghiere di 2 unità e sono aumentate di 20 unità quelle extra-alberghiere. I posti letto sono diminuiti complessivamente di 62: sono calati di 140 i posti letto nelle strutture alberghiere e sono aumentati di 78 quelli delle strutture extra-alberghiere. Negli ultimi 5 anni le strutture sono aumentate di 89 unità (+90 strutture extra-alberghiere e –1 albergo), quasi tutte case e appartamenti per vacanze non gestiti in forma imprenditoriale (definiti dall’Istat come “altri alloggi privati”).

Flussi turistici. Nel 2018 i clienti registrati negli esercizi ricettivi provinciali sono 221.891 ed hanno generato 380.185 pernottamenti, per una permanenza media di 1,7 giorni. I clienti che si sono rivolti alle strutture alberghiere sono l’87% (192.806) mentre il 13% (29.085) si è rivolto alle strutture extra-alberghiere. Se si considerano i pernottamenti la percentuale cambia leggermente: sono sempre maggiori i pernottamenti nelle strutture alberghiere (290.221), rispetto a quelli nelle strutture extra-alberghiere (89.964), ma la percentuale si riduce al 76% per gli alberghi e sale al 24% per le altre strutture. I mesi in cui si registrano più arrivi e pernottamenti sono quelli primaverili e autunnali. Maggio è in assoluto il mese in cui sono stati registrati più arrivi e pernottamenti, seguito da settembre e ottobre. I mesi in cui si sono registrati meno arrivi e pernottamenti sono invece quelli invernali (dicembre, gennaio e febbraio).

La situazione a Cremona città. A Cremona l’aumento degli arrivi nel 2018, rispetto all’anno prima, è consistente, pari al 19%. Le strutture ricettive di Cremona sono 103 e rappresentano il 41% del totale provinciale. Tra di esse, 10 sono strutture alberghiere e 93 extra-alberghiere. Rispetto al 2017 le strutture alberghiere non sono variate, mentre sono aumentate di 24 unità le strutture extra-alberghiere. I posti letto delle strutture ricettive di Cremona sono 1.428 e rappresentano il 36% dei posti letto provinciali.

Nell’anno 2018 nelle strutture ricettive della città di Cremona si registrano 71.512 clienti, l’81% dei quali (58.204) si è rivolto alle strutture alberghiere e il 19% (13.308) a quelle extra-alberghiere. I pernottamenti sono 139.346, il 71% dei quali nelle strutture alberghiere (98.328) ed il 29% nelle altre strutture (41.018). Il mese con più arrivi e pernottamenti è ottobre (7.565 arrivi e 14.628 pernottamenti) seguito da maggio, mentre il mese con meno arrivi e pernottamenti è gennaio (3.478 arrivi e 6.161 pernottamenti).

Il 60% dei clienti è di nazionalità italiana (42.734) ed il 40% di nazionalità straniera (28.777). Rispetto al 2017 i clienti delle strutture ricettive sono aumentati del 19% (+11.608). In particolare, quasi tutti i mesi hanno registrato un aumento di clienti, ad eccezione dei mesi di settembre e novembre. Dal 2017 al 2018, a fronte di un aumento complessivo degli arrivi del 19%, i clienti di nazionalità italiana sono aumentati del 15% e quelli stranieri del 27%.

In particolare i clienti di nazionalità italiana sono aumentati di 5.436 unità e gli stranieri di 6.172. I pernottamenti rappresentano il 37% del totale provinciale. Nel confronto con il 2017 i pernottamenti sono aumentati del 14% (+16.685), passando da 122.661 a 139.346. Il 60% dei pernottamenti è di italiani (83.027) ed il 40% di stranieri (56.319). A fronte di un aumento del 14%, i pernottamenti degli italiani sono aumentati del 7% (+5.691) e quelli degli stranieri del 24% (+10.994). I giorni di permanenza media dei turisti sono invece diminuiti, passando da 2 a 1,9. In particolare sono diminuiti i giorni di permanenza media degli italiani, passati da 2,1 a 1,9; mentre quelli degli stranieri sono rimasti 2.

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