genitori protagonisti
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Sta diventando “un caso nazionale” il video del ragazzo di Cremona che al comizio di Salvini una settimana fa, è stato allontanato a forza dai giardini pubblici dopo avergli tolto di dosso un cartello (ma secondo altre fonti una sciarpa o una t-shirt) con su scritto “Ama il prossimo tuo”.
Da tempo il video gira online su diversi circuiti ma adesso è diventato “un caso” dopo che il fondatore di “Possibile”, Pippo Civati, ha fatto propria la battaglia. Dopo avergli strappato la scritta, il ragazzo sarebbe stato strattonato, allontanato a forza dal comizio e poi preso in consegna dalla Polizia Locale.
Secondo le immagini avrebbe ricevuto anche un ceffone da dietro mentre Salvini dal palco, notando il trambusto ha detto: “Lasciatelo da solo, poverino, dai. Un applauso a un comunista, perché se non c’è un comunista ai giardinetti non ci divertiamo. Mi fanno simpatia quelli che nel 2019 vanno ancora in giro con la bandiera rossa e la falce e il martello. A Milano c’è il museo della Scienza e della tecnica dove si studiano ancora i dinosauri”.
Sull’accaduto, per ora, non c’è nessuna denuncia n’è indagine in corso, e neppure è possibile procedere d’ufficio in quanto il giovane non ha riportato lesioni, non è andato al pronto soccorso e non vuole sporgere querela (secondo la legge ha comunque novanta giorni di tempo per farlo).