Lettere

In ricordo del Maresciallo
Maggiore Claudio
Magnavacchi

da Mattia Magnavacchi

In questi giorni di Festa per l’Arma dei Carabinieri vorremmo fosse ricordato il nostro caro Mar. Magg. Magnavacchi Claudio a poco più di un mese dalla sua scomparsa. Claudio era arrivato in quel di Castelverde, in provincia di Cremona, circa 28 anni fa, dopo aver frequentato la scuola sottoufficiali, e da subito si era inserito nel tessuto sociale.

Proprio in questo territorio ha trovato anche la sua famiglia, conoscendo la cara ed amata Antonella, sposata 25 anni fa e che la sorte gli ha tolto alla metà di marzo di quest’anno per una terribile malattia. Non ha mai dimenticato le sue radici, ed ha fatto amare il suo Appennino Reggiano anche a me e a mia madre, Antonella.

In Appennino si è sposato, scegliendo comunque anche in questa occasione di onorare l’Arma dei Carabinieri indossando per la cerimonia l’Alta uniforme. Persona giusta, discreta e presente, si è fatta sempre voler bene; il motto “Semper Fidelis” lo ha sempre accompagnato credendo fermamente nei valori e riconoscendo di aver trovato in loro non una semplice professione, ma un credo, una famiglia. E la famiglia ha risposto sempre, nel quotidiano ma anche nelle impervietà della vita.

In questo tragico evento hanno dimostrato, insieme alle altre Forze dell’Ordine, che esserne parte non è solo un fatto di sangue, ma di valori, di aiuto, di presenza e di discrezione. E’ bello sapere che loro tutti cono i ns “angeli custodi” che sono presenti, che si sono dei valori. Claudio era uno di questi e loro sono lo specchio di Claudio

A nome mio e della mia famiglia voglio pubblicamente ringraziare tutta l’Arma dei Carabinieri, indistintamente da ogni ordine e grado, per la vicinanza ed il rispetto dimostrarti in tutto questo tempo dalla prematura scomparsa di mio papà. Mar. Maggiore CC Claudio Magnavacchi. Parimenti voglio ringraziare tutte le altre Forze dell’Ordine e le Autorità che hanno preso parte alle esequie con la loro presenza.

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