Chiesa di San Vincenzo: entro l'autunno al via i lavori di restauro

Entro l’autunno sarà restaurata la chiesa di San Vincenzo in via Palestro che versa nel più completo degrado. I lavori, grazie al contributo della fondazione Cariplo, inizieranno entro l’autunno. La chiesa fa parte dell’unità pastorale di Sant’Agata e Sant’Ilario retta da don Irvano Maglia. I finanziamenti serviranno per recuperare la facciata, la controfacciata e il lato sud, cioè quella parte della chiesa che dà su via Fondulo. La chiesa da marzo del 2011 è stata messa in sicurezza da quando un fulmine colpì un pinnacolo di marmo della facciata che cadde frantumandosi al suolo. In tutti questi anni a causa della mancanza di fondi non è stata fatto niente. Finalmente dal prossimo autunno sarà recuperata. Le sue origini la fanno risalire attorno al 1200. Lì sorgevano due chiese: una dedicata a San Giacomo, l’altra a San Vincenzo, poi venne deliberato di unirle creando un’unica chiesa più grande, tanto che nel 1600 la nuova chiesa dedicata a San Vincenzo fu consacrata dal vescovo Speciano. Connesso alla chiesa c’era il collegio che portava lo stesso nome. Per oltre due secoli la chiesa fu sede dei padri Barnabiti che durante questo periodo costituirono tre congregazioni di laici con sede nel convento. Nel 1789, dopo che i barnabiti se ne andarono, la chiesa di San Vincenzo venne sconsacrata ed insieme all’annesso collegio fu convertita in ospedale militare per le truppe austriache. Nel 1806 la chiesa, riconsacrata, venne affidata ai sacerdoti detti della missione fino al 1810, data in cui l’ordine religioso fu soppresso e la chiesa di San Vincenzo divenne chiesa sussidiaria della parrocchia di Sant’Agata con un sacerdote rettore. Il convento fu adibito a ricovero per anziani, ma fu abbattuto negli anni 60.

Silvia Galli