Da Cremona a Santiago in bici in 20 giorni: ecco il viaggio del cremonese Giovanni Bonvicini
Cremona-Santiago de Compostela in venti giorni in bicicletta. In solitaria. E’ l’emozionante avventura intrapresa dal cremonese Giovanni Bonvicini, partito il 2 maggio e arrivato nel celeberrimo capoluogo della Galizia mercoledì scorso, 22 maggio. “E’ stata dura”, ha detto soddisfatto Giovanni, che ha 61 anni, da sempre un appassionato di bicicletta, passione che ha coltivato con maggiore frequenza quando è andato in pensione. “E’ stata molto dura”, ha ripetuto Giovanni, che per prepararsi a questo viaggio così impegnativo ha lavorato in palestra tutto l’inverno. E non è la prima volta che il cremonese affronta esperienze di questo genere: “Questa è la terza volta che vado a Santiago”, ha spiegato. “La prima è stata nel 2003, ma sono andato in moto, la seconda nel 2015 e la terza quest’anno”. Nel maggio del 2015, sempre in bici, ma in compagnia del cognato, aveva fatto il percorso Roma-Santiago passando dalla via Francigena fino alla Liguria. “Dalla Francia”, ha ricordato Giovanni, “avevamo attraversato la Tolosana, che arriva a Tolosa e che poi si congiunge con il cammino classico. Eravamo passati da Pamplona, Burgos e León, mentre nel 2017, questa volta da solo, avevo percorso in bici la via Francigena partendo da Canterbury. Avevo raggiunto Londra in aereo e poi in bici fino a Canterbury passando per la Francia, la Svizzera, per il Passo del San Bernardo e per tutta la Francigena italiana che porta a Roma. E’ stato bellissimo e da solo sono riuscito a gestirmi”. Cremona-Santiago, invece, è stata molto più dura. “Non c’è stata nella mia volontà di raggiungere Santiago un fine religioso”, ha precisato Giovanni, “a guidarmi è la mia passione per la bicicletta e la voglia di lanciarmi in nuove sfide. Santiago ha tanti percorsi, e tutti già definiti, è più facile organizzarsi”. Colto spesso dal maltempo, dal vento e dal freddo, nei suoi venti giorni di questo ultimo viaggio, Giovanni ha percorso la ciclovia VenTo, la pista ciclabile che fiancheggia il Po attraversando i paesini e gli argini fino a Torino per poi approdare alla sorgente del Monviso. “Volevo vedere dove nasce il Po”, ha raccontato, “è stata una bella emozione”. E poi la Francia, il Sestriere, Briançon, Grenoble, il cammino per Le Puy, considerato il cammino più importante di Francia, “750 chilometri che conducono al punto di partenza dei comuni spagnoli”. Giovanni ha percorso il cammino del Nord, uno dei più attraenti ed emozionanti di tutta la spagna, attraversando i paesi baschi, la Cantabria, l’Asturia e infine la Galizia, 800 chilometri che portano a Santiago. “Un percorso molto variegato sull’oceano”, ha raccontato il cremonese, “tutto un su e giù che segue l’andamento delle montagne”. E poi finalmente l’arrivo a destinazione, Santiago de Compostela. Ora Giovanni è a casa a godersi il meritato riposo. Ma la sua voglia di avventura tornerà sicuramente presto a farsi sentire.
Sara Pizzorni