Consorzio Irrigazioni Cremonesi, approvato il conto consuntivo 2018
Si è svolta oggi, 24 maggio, l’Assemblea del Consorzio Irrigazioni Cremonesi che ha approvato il Conto consuntivo dell’esercizio 2018, con un avanzo di € 1.178,00, pari allo 0,05% delle Entrate di € 2.338.163,00. Il documento approvato sarà pubblicato sul sito www.cic.cr.it .
Il Consorzio Irrigazioni Cremonesi, con portata media disponibile di poco superiore ai 53.000 l/s, a fronte di una nominale concessa di 57.779 l/s, svolge il suo compito più importante nell’assicurare l’irrigazione diretta di oltre 60.000 ettari, costituendo una fondamentale realtà nell’economia cremonese. Fondato nel 1883 da Pietro Vacchelli, il Consorzio acquistò, dieci anni dopo, il Condominio Pallavicino, dell’omonima nobile famiglia, che aveva intrapreso l’attività irrigua nel XVI secolo. In origine costituito su iniziativa di cinquantanove Comuni cremonesi, il Consorzio è governato dall’Assemblea che ogni cinque anni elegge il Consiglio di Amministrazione, del quale oggi fanno parte gli agricoltori: Umberto Brocca (Presidente), Marco Benedini (Vice Presidente), Gianluigi Fiamenghi, Daniele M. Freri, Gianpietro Lena, Paolo Salomoni, Michele Zamboni.
Dal Consuntivo 2018, oggi approvato, si desume che le Entrate del Consorzio sono, per circa il 75%, costituite dai canoni per il Servizio Irriguo (€ 1.785.993,00) e, per la parte rimanente, da proventi diversi, nella costante ricerca di contenere se non anche ridurre i costi in assoluto ed in particolare la quota che pesa sul servizio irriguo, il cui costo attuale, rapportato all’ettaro irrigato, si attesta su un valore medio di 30,32 €/ha oltre IVA 10% (minimo 28,55 €/ha – massimo 32,21 €/ha). Nella Relazione di accompagnamento del Conto consuntivo 2018, il Presidente Brocca ha illustrato l’andamento della corrente Stagione Irrigua, le attività più rilevanti che il Consorzio ha realizzato nel passato esercizio, nonché le principali questioni che oggi riguardano le Irrigazioni Cremonesi.