Processo Formigoni-Mariani Domani i testi del pm, tra cui l'imprenditore Lo Presti

Entrerà nel vivo domani mattina il processo sul presunto giro di tangenti nella sanità che vede imputati l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, l’ex direttore generale dell’ospedale di Cremona Simona Mariani e l’ex direttore generale dell’assessorato alla Sanità Carlo Lucchina. Il procedimento, così come deciso dalla Corte di Cassazione lo scorso 14 marzo, resta infatti a Cremona. Attualmente Formigoni è rinchiuso nel carcere di Bollate per scontare la pena definitiva di 5 anni e 10 mesi per corruzione nell’ambito del caso Maugeri-San Raffaele. Per l’udienza di domani il collegio dei giudici disporrà la traduzione del detenuto per dargli modo, se lo vorrà, di essere presente. Domani, intanto, verranno sentiti due inquirenti e l’imprenditore della Hermex Italia Giuseppe Lo Presti. Secondo la procura, Formigoni avrebbe ottenuto dall’ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi utilità per un totale di 447mila euro per garantire un “trattamento preferenziale” alla Hermex di Lo Presti nelle gare per la fornitura “dell’apparecchiatura diagnostica acceleratore lineare ‘Vero’” in alcuni ospedali, in particolare per quello di Cremona, adoperandosi nel 2012 per sbloccare stanziamenti regionali. Guarischi è già stato condannato in via definitiva a 5 anni come collettore delle mazzette. L’ex dg Mariani, da parte sua, avrebbe ricevuto da Lo Presti un orologio Bulgari da 1.770 euro nel dicembre 2011 e un braccialetto di diamanti da 4.000 euro nel dicembre 2012 in cambio di un trattamento preferenziale nei confronti della sua azienda. L’ex direttore generale dell’assessorato alla Sanità Lucchina, da parte sua, è invece accusato di aver esercitato pressioni per far acquistare ‘Vero’ dall’Istituto dei Tumori, acquisto poi non andato in porto. Oltre all’udienza di domani, sono in già in programma le date del 25 giugno e del 2 luglio, entrambe dedicate ai testi del pm Francesco Messina.

Sara Pizzorni