Cronaca

Pizzighettone, chiusa la struttura di accoglienza dei migranti di Regona

Le prime comunicazioni ad aprile, nelle ultime settimane la conferma da parte della cooperativa, che ha ne ha dato tempestiva comunicazione anche al Sindaco di Pizzighettone Luca Moggi. La struttura di accoglienza di Piazza Donatori di Sangue in frazione Regona e gestita dalla cooperativa ‘L’Ippogrifo Soc.Coop.’ è stata chiusa. Gli ospiti che erano domiciliati o residenti, ma solo quelli con richiesta antecedente al Decreto Sicurezza Salvini, come specificano dall’Amministrazione, sono stati trasferiti in varie strutture nella provincia di Cremona: alcuni presso l’Associazione ‘A braccia larghe’ e al CAS cittadino di via Sant’Erasmo, altri invece sono stati destinati al CAS di Casalbuttano.
Fatto sta, che la struttura è stata chiusa, con il sindaco Luca Moggi che afferma: “Da sempre mi dichiaro contrario e mi oppongo attivamente a questo tipo di immigrazione tanto che ho pure formulato una lettera aperta al Prefetto nel 2017 per illustrare il mio punto di vista, peraltro condiviso da tanti concittadini. Devo anche dire e riconoscere che la cooperativa si è sempre mostrata collaborativa, cercando di evitare situazioni di disordine e degrado come invece avvenuto da altre parti. Personalmente ho partecipato ad alcuni sopralluoghi in quella palazzina, che per ragioni di varia natura ha rappresentato alcune criticità per la nostra frazione”.
Si unisce ai commenti anche il senatore Simone Bossi per qualche anno residente nel capoluogo rivierasco ed esponente di spicco della Lega di Pizzighettone: “Ci siamo opposti per anni all’accoglienza senza controlli portata avanti dai governi del Pd e della sinistra. Oggi, con la Lega al Governo e il Ministro Matteo Salvini le cose sono cambiate, è stato rimesso in discussione tutto il sistema basato sull’accoglienza indiscriminata e su chi faceva business sull’immigrazione: stop agli sbarchi, porti chiusi e stop all’invasione. Le cose sono cambiate: è giusto e doveroso accogliere chi ha realmente bisogno e chi davvero scappa dalla guerra, ma allo stesso tempo è prioritario aiutare i tanti, tantissimi italiani in difficoltà”.

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