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Sala per Galimberti: 'A Milano troppi studenti, ok valorizzare università a Cremona'

foto Sessa

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala a Cremona, lunedì pomeriggio, per sostenere la candidatura di Gianluca Galimberti a sindaco e di Pierfrancesco Majorino, assessore nella sua Giunta, alle Europee. La metropoli e la città di provincia a confronto, nella consapevolezza di entrambi i sindaci che “pur giocando in campionati diversi”, le forme di collaborazione e anche di aiuto reciproco sono tante.

Tra gli argomenti affrontati, quello che da anni tiene banco anche a Cremona, del riutilizzo dei grandi contenitori dismessi, le ex caserme e gli altri immobili in disuso appartenenti al Demanio dello Stato, di cui sono piene le nostre città. “Occorre trovare la formula per riuscire a vendere questi immobili – ha detto Sala –  in modo che i Comuni abbiano la possibilità di fare quegli investimenti infrastrutturali necessari alle città, come strade, ponti, edilizia scolastica”. Valorizzazione delle piccole città, è da qui, ha detto Sala “che possono venire le idee nuove, anche sul fronte ambientale, quello che maggiormente interessa ai giovani”. Spaziando su argomenti nazionali, Sala ha auspicato un riordino istituzionale che porti ad una diminuzione dei Comuni, dagli 8000 attuali ai 2- 3000, come pure ad una drastica razionalizzazione di province e aree metropolitane . Elogiate le strategie messe in atto da Galimberti per valorizzare le università cremonesi: “Oggi tutti gli universitari stanno venendo a Milano,  siamo a 200mila studenti, ma questo in prospettiva non è una bella cosa. Io sono favorevole allo sviluppo delle università nei centri come Cremona, su questo dobbiamo collaborare, come pure sul tema del raddoppio ferroviario perchè i problemi della linea Milano – Cremona – Mantova sono problemi anche per noi. Mai come oggi c’è bisogno che le città siano vicine”, mentre le Regioni,  afferma Sala, hanno un eccesso di potere: “Anche sul fronte turistico, che senso ha vendere all’estero il marchio ‘Lombardy’ Chi la conosce? Le città hanno 2000 anni di storia”, le Regioni poco più di due secoli.

Galimberti ha enumerato le cose  fatte, tra le quali l’alleanza Lgh – A2A, “non solo un’operazione tecnico – societaria, ma nell’ottica di relazioni con ampi margini di sviluppo”.

Sul tema dell’immigrazione, Galimberti ha rimarcato strappando applausi, la complessità del fenomeno, da affrontare da più punti di vista e ha sottolineato la sua differenza da chi “pensa di affrontare il tema facendo un video e calpestando tutto degli immigrati. Attenzione però, quando disprezzi qualcuno, disprezzi tutti”. Attaccato anche Matteo Salvini, che da ministro degli Interni “ha partecipato a una sola riunione su 10 con gli altri ministri europei sul tema immigrazione. A lui voglio chiedere, se è in grado, se è capace, di lavorare. Perchè è solo l’Europa che può governare un tema come l’immigrazione”. Al sindaco di Milano due richieste di collaborazione: sostegno per il raddoppio della tratta ferroviaria e sul tema della formazione professionale.  g.b.

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