Ordigno incendiario alla CdL Uno degli imputati è in lista con la Lega. Patteggerà
Un candidato della lista per le Comunali ‘Lega Lombarda – Salvini’ è uno dei due ragazzi che la notte del 22 dicembre 2016 avrebbe messo in atto un’azione di sabotaggio ai danni del locale ‘La Centrale del Latte’ di via Nazario Sauro. I due, Cesare Di Giovanna, cremonese, 24 anni il prossimo 26 luglio, attualmente candidato per la Lega, e Igor Radoslaw Augustynski, 20 anni, polacco, avrebbero innescato un ordigno incendiario con un timer collegato ad una miscela di sostanze chimiche che aveva determinato l’incendio del contatore elettrico poco prima dell’inizio della serata. L’ordigno, però, non aveva funzionato. Ad accorgersi del danneggiamento era stato Luciano Zanchi, titolare del locale, che aveva verificato lo stato della cabina elettrica posizionata in via S. Quirico, di fianco all’ingresso principale, trovando al suo interno il materiale dinamitardo parzialmente annerito e due sacchetti di plastica ancora contenenti la miscela esplosiva.
A quel punto era scattato l’intervento dei carabinieri e le successive indagini che poi avevano portato all’identificazione dei due ragazzi, entrambi pr in vari locali della città. Nelle loro abitazioni gli investigatori avevano trovato materiale informatico ed elettrico idoneo al confezionamento di ordigni, insieme a sostanze utilizzate per la creazione del materiale infiammabile. I due imputati sono accusati di concorso in danneggiamento seguito da incendio. Entrambi hanno già concordato un patteggiamento con il pm a sei mesi, pena sospesa, e lo formalizzeranno davanti al giudice all’udienza del prossimo 5 giugno.
Di Giovanna è il 32esimo candidato nella lista della coalizione di centrodestra. Una questione di opportunità politica che sta diventando di dominio pubblico, come testimonia un video che sta girando in rete nel quale si ripercorre la vicenda del dicembre 2016. Lo scopo sarebbe stato quello di sabotare la serata: l’attività di Di Giovanna era infatti quella di organizzatore di serate presso altri locali notturni.
Insieme a Di Giovanna e Augustynski, c’è anche un altro imputato: Luca Coccoli, 30 anni, di Cremona, dj ed organizzatore di eventi. Coccoli, che, al contrario degli altri è accusato solo di non aver informato le forze dell’ordine di ciò che sapeva, ha chiesto e ottenuto di essere processato con il rito abbreviato e quindi la sua posizione è stata stralciata. Il 30enne è difeso dall’avvocato Fabio Enrico Spotti, Di Giovanna dagli avvocati Achille Mirri e Simona Bozuffi, mentre Augustynski dal legale Astrid Pennazzi.
Sara Pizzorni – Giuliana Biagi