Ambiente

Santa Lucia chiusa e sagrato diventato ormai un orto: a giorni la pulizia

Continuano le segnalazioni sulla manutenzione del verde nelle aree urbane, un problema emerso ad esempio in via dei Tribunali dove nei giorni scorsi sono state tolte le erbe infestanti cresciute ai piedi del palazzo dell’Agenzia delle Entrate. Stavolta la segnalazione riguarda il sagrato della chiesa di Santa Lucia, da tempo chiusa per i distacchi di intonaco interno, e dove i restauri avviati dalla parrocchia di San Pietro (ora fusa con Cattedrale e S.Imerio) si sono purtroppo fermati. I problemi riguardano però anche l’esterno, e toccano ancora una volta la manutenzione del verde, visto che il clima altalenante delle ultime settimane ha fatto sì che tra i ciottoli del sagrato, sia verso l’ingresso, sia nella piazzola dietro l’abside, siano quasi spariti nascosti dall’erba. Trasformando l’acciottolato in un prato, tanto che qualcuno si è pure divertito a scrivere un cartello che paragona la piazza ad un orto.

“Conosciamo il problema e nei prossimi giorni interverremo”, afferma l’assessore all’Ambiente e Mobilità Alessia Manfredini – ma purtroppo sono problemi che si ripresentano continuamente in tante zone della città e da quando non è più possibile usare il diserbante, occorre provvedere manualmente, con un aggravio di costi. Attualmente sono le serre comunali a fare le manutenzioni, impiegando anche gli immigrati richiedenti asilo. Ma per il futuro il tema andrà affrontato diversamente, valutando anche come sia possibile garantire fondi sufficienti per far fronte ad un patrimonio di verde pubblico tanto consistente”. In passato era Aem a tenere puliti i marciapiedi, ma con tutti i passaggi di competenze che ci sono stati in questi anni, la competenza e i relativi costi ricadono ora sul Comune.

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