Politica

'Il nostro modello per il terzo settore', nuova tappa di Malvezzi

«Sosteniamo il protagonismo delle persone, degli attori del terzo settore e delle imprese, della libertà di scelta dei cremonesi. Sono la sussidiarietà, equità, parità d’accesso e appropriatezza i criteri che ispirano le politiche sociali del centrodestra, che guarda alla qualità, valorizza l’iniziativa privata e tutela il diritto di scelta dei cittadini. Negli incontri quotidiani sul territorio tocco con mano l’importanza del ruolo di chi oggi offre servizi di alto livello, con grande attenzione alla disabilità e alle fasce più fragili della popolazione cremonese. Come centrodestra intendiamo valorizzare l’iniziativa di chi ha a cuore la dignità della persona e decide si intraprendere secondo questa logica, valorizzare il ruolo delle numerose organizzazioni attive in città, instaurando un rapporto presente e maturo fra l’Amministrazione e il Terzo Settore che permetta alla prima di spendere meglio e al secondo di crescere e svilupparsi erogando servizi di qualità, in risposta ai bisogni pluri-settoriali del cittadino». E’ quanto dichiara il candidato sindaco Carlo Malvezzi a seguito degli incontri, che si sono tenuti in settimana, con diversi rappresentanti del terzo settore cremonese.

«In questi giorni – spiega Malvezzi – ho visitato le nuove sedi di via Dante delle cooperative Il Cerchio e Ventaglio blu, quest’ultima nata dall’esperienza dell’Anffas. Oggi in via Bonomelli ho incontrato esponenti del consorzio Sol.Co. Si tratta di iniziative virtuose che offrono servizi per minori, famiglie, persone disabili e anziani. A seguire il confronto con il direttivo di Confcooperative ed esponenti della cooperazione sociale e della cooperazione del mondo della trasformazione agroalimentare. Un momento positivo e costruttivo. Da consigliere regionale sono stato relatore della legge regionale sulla riforma della cooperazione in Lombardia e ho avuto modo di approfondire e conoscere da vicino questo ambito estremamente significativo. In provincia di Cremona il sistema della cooperazione è particolarmente importante, e comprende non solo la cooperazione sociale ma anche il sistema agroalimentare. Quest’ultimo, sul piano economico, dà un contributo rilevante in termini di Pil in quanto cuba intorno al 15%».

«Nel corso della giornata, ho avuto modo di visitare il nuovo Punto unico di accesso di via Bonomelli, dove è stato delocalizzato un nuovo punto prelievi da parte dell’Asst di Cremona. Si è trattato di un momento di confronto importante sulle politiche sociali e socio sanitarie – sottolinea il candidato sindaco – dove il rapporto tra pubblico, privato e terzo settore gioca un ruolo rilevante; è stata l’occasione per raccontare le proposte della coalizione in questo ambito, in cui l’amministrazione locale deve porsi come soggetto garante e facilitatore, a tutela dei cittadini, che hanno diritto ad avere servizi di qualità e ad esercitare la libertà di scelta».

«Intendiamo lavorare per un modello di welfare sussidiario – continua il candidato sindaco soffermandosi su alcuni passaggi del programma della coalizione – dove convivono e si rafforzano il ruolo di controllo e indirizzo del pubblico e la forza dell’iniziativa privata, profit e non profit, con il sostegno della città nelle sue diverse componenti. Il modello al quale, come centrodestra, guardiamo è quello dell’accreditamento sperimentato con successo su scala regionale».

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...