'Beccati' dalla telecamera ad affiggere manifesti in Galleria Tre del Kavarna a processo
Erano stati beccati in quattro, la sera del 13 settembre del 2017, mentre affiggevano manifesti politici in Galleria XXV Aprile. Con l’accusa di deturpamento e imbrattamento sono finiti a processo Andrea Tronco, il leader del centro sociale Kavarna, e i due anarchici Nadia Thairi e Raffaele Amerigo Leopardi. Il quarto del gruppo all’epoca dei fatti era minorenne. Gli imputati erano stati ripresi alle 23,40 di quella sera dall’occhio elettronico del sistema di videosorveglianza cittadino. Ad accorgersi di alcune ‘ombre in movimento’ in Galleria era stato il sovrintendente della polizia locale Sergio Priori, quella sera in servizio alla centrale operativa. “Dalle telecamere ho visto del movimento”, ha detto Priori in aula, “e siccome le inquadrature cambiano, ho subito preso il controllo e sono tornato sul punto dove avevo visto le ombre. C’erano quattro persone vestite di scuro nella zona verso corso Cavour. Stavano affiggendo manifesti sulle pareti della Galleria. A quel punto ho allertato la centrale operativa della Questura che a sua volta ha inviato un equipaggio”. Dalla centrale operativa dei vigili, Priori aveva visto arrivare la volante e identificare le quattro persone. “Non avevano il volto coperto”, ha puntualizzato il testimone, che con le telecamere della centrale era riuscito a ‘staccare’ sui volti dei responsabili. In pattuglia quella sera c’era Roberto Lo Sasso, assistente capo della polizia di Stato. “Io e i miei colleghi siamo arrivati di piazza Roma verso i giardini e abbiamo notato quattro persone che avevano oggetti in mano: un pennello, una bottiglia di plastica, della colla, sacchetti del supermercato con dentro altre bottiglie e manifesti”. Alla fine i quattro, che in un primo momento, come riferito dall’agente, “erano restii a farsi identificare”, erano stati controllati e in seguito denunciati. Per concludere il processo manca un solo testimone, un agente della Digos, che sarà sentito nell’udienza del prossimo 27 giugno quando sarà emessa la sentenza. Oggi, in occasione di questo procedimento, sia all’esterno che all’interno di palazzo di giustizia erano presenti le forze dell’ordine in previsione di un eventuale presidio del centro sociale Kavarna in segno di solidarietà ai compagni. Invece non si è visto nessuno. Anche i tre imputati non si sono presentati. Sempre nei confronti di Andrea Tronco e di Irene Negroni, anche lei del Kavarna, l’8 maggio si celebrerà il processo per danneggiamento aggravato. I due sono accusati di aver imbrattato, all’inizio di agosto del 2017, i muri di diversi edifici pubblici e privati del centro storico.
Sara Pizzorni