Ciclabile Boschetto, chiesto finanziamento: incentivi per acquisto bici elettrica

Chiesto un finanziamento di 600mila euro, su un costo complessivo di progetto di 850mila euro, per la realizzazione della pista ciclopedonale del Boschetto. Lo ha deciso la Giunta nella seduta di mercoledì scorso, aggiungendo così un tassello all’opera di cui appena poche settimane fa è stato approvato lo studio di fattibilità. Il bando (Programma di incentivazione della Mobilità Urbana Sostenibile – PriMus) è stato emanato dal Ministero dell’Ambiente ed è finalizzato alla riduzione delle emissioni atmosferiche attraverso la ‘realizzazione di nuove piste ciclabili in grado di rispondere alla domanda di spostamenti urbani casa – scuola e casa – lavoro’.

“La città a pedali: mobilità urbana sostenibile a Cremona”, questo il nome del progetto cremonese, sul quale il Comune stanzierà i restanti 250mila euro. 1,6 km di lunghezza, tra via Crocile e la tangenziale; doppia corsia di marcia monodirezionale, una su ciascun lato della strada, di larghezza variabile tra i 2 e i 2,50 metri; nuova illuminazione con una cinquantina di punti luce. Queste le caratteristiche essenziali del tracciato che, si legge nella scheda tecnica inviata al ministero, dovrebbe comportare la riduzione di 107mila kg/anno di emissioni di Co2, e di 22,2 kg/anno di Pm10, stimando in 400 gli utenti che lascerebbero a casa l’automobile per raggiungere il centro cittadino e viceversa, preferendo invece le due ruote.

All’interno del bando è previsto uno specifico capitolo che riguarda incentivi per chi acquista una bicicletta a pedalata assistita: 30mila euro complessivi per sostenere l’acquisto di mezzi (i modelli saranno individuati mediante  una procedura ad evidenza pubblica), da suddividersi in contributi di  importo unitario medio pari a 150 euro, per 200 persone. Il progetto presentato dal Comune si connette alle azioni previste dal progetto Territorio Cremona, cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente sul “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”, incrementando le opportunità di utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili in alternativa all’uso dell’auto privata e i conseguenti benefici ambientali. g.biagi