Cronaca

Bombe nello Sri Lanka, la paura delle suore della Beata Vergine di Cremona

Foto da 'Il Post'

Lo Sri Lanka è ancora sconvolto e in pericolo dopo i diversi attacchi esplosivi che, a Colombo, hanno preso di mira luoghi e fedeli cristiani. Non tutti sanno che in Sri Lanka sono attive con diverse sedi missionarie le Madri della Congregazione della Beata Vergine di Cremona. Ci hanno raccontato com’è la situazione nel Paese: “Siamo presenti dal 1951 e siamo stati chiamati da un vescovo italiano, Monsignor Regno, per occuparci di bambini abbandonati. Li abbiamo sempre ospitati nelle nostre case: una di queste, nella località di Kochikade, è molto vicino a Colombo, tanto che le suore vanno a messa la domenica o in altre occasioni nel santuario di Sant’Antonio che è stato colpito. “Per fortuna il giorno di Pasqua non sono andate”, racconta Madre Giuliana. “Le suore presenti là sono molto spaventate e hanno chiamato qui in Italia per dire di pregare per loro e in alcune occasioni hanno dichiarato di aver visto gente che non dava molto affidamento. Le autorità avevano garantito (sopratutto per una casa in cui ospitiamo il maggior numero di bambini) la sorveglianza della polizia. Lì abbiamo sette case con circa 40 suore con bambini molto piccoli, anche di pochi mesi, ma anche già più grandi, alcuni frequentano le scuole. La situazione laggiù è molto grave perché nessuno può prevedere quello che può succedere da un momento all’altro”. Per aiutare, le suore accettano donazioni, ma anche una parola o preghiera di conforto passando nella struttura di via Cavallotti a Cremona.

fband

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