Cronaca

Ospedale: per la giornata mondiale igiene delle mani, ecco gli alberi della salute

Non solo una questione di buona educazione: lavarsi le mani con il sapone è un rito salvifico e di prevenzione.

L’igiene delle mani, con acqua e sapone, rimane il mezzo più efficace per prevenire la trasmissione delle infezioni ed è quindi molto importante che tutti, prima e dopo essere stati in ambienti molto frequentati (come l’Ospedale), e prima e dopo il contatto con un paziente, si abituino a lavarsi le mani accuratamente.

Proprio per ricordarci questo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Igiene delle mani (5 maggio), Giusi Maghini (Coordinatore Ufficio Igiene Ospedaliera, Ospedale di Cremona) ha realizzato un particolare allestimento lungo tutto il percorso che dall’ingresso dell’ospedale porta agli ascensori.

Di cosa si tratta? Una fila di “alberi” dai colori pastello offre a tutti i passanti la possibilità di igienizzarsi le mani tramite appositi prodotti. Perché proprio questo tema? Perché l’albero è simbolo di vita e buona salute e il gesto stesso di lavarsi le mani racchiude in sé questo significato così profondo: prendersi cura di sé e degli altri, garantire il nostro benessere e quello della comunità.

I numeri dell’igiene delle mani

200.000.000 Le persone che ogni anno sono coinvolte in questa celebrazione.

8.000.000 Le persone ricoverate in ospedale che si potrebbero salvare con una corretta igiene delle mani.

2008 L’anno in cui fu organizzato il primo Global Handwashing Day (Giornata mondiale del lavarsi le mani).

40 I secondi necessari per un efficace lavaggio delle mani.

15-30 La percentuale di infezioni associate alle pratiche assistenziali che si può prevenire con un accurato lavaggio delle mani.

5 Il giorno dedicato a questo avvenimento, il numero delle dita di una mano e il numero dei momenti in cui è necessario lavare le mani in Ospedale (prima del contatto con il paziente, prima di una manovra asettica, dopo l’esposizione ad un liquido biologico, dopo il contatto con il paziente e dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente).

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