Cronaca

Piscina, spunta l'ipotesi di una gestione mista Aem e società natatorie locali

Potrebbero essere le società natatorie cremonesi a farsi carico di una gestione temporanea della piscina dal 30 giugno in poi e fino a quando l’amministrazione comunale (a quel punto rinnovata rispetto all’attuale) avrà deciso quale formula adottare per la gestione dell’impianto. E’ quanto trapela dall’incontro svoltosi ieri pomeriggio tra l’assessore Mauro Platé, la responsabile dell’Economato Tania Secchi,  e i rappresentanti delle società natatorie cremonesi:  Bissolati, Baldesio, Flora, Stradivari. L’incontro ha confermato che fino al 30 giugno Sport Management continuerà la gestione, per portare a termine le attività già avviate. Poi ci sarà una fase temporanea in cui sarà qualcun altro a dover gestire aperture, chiusure e manutenzione ordinaria, in attesa di capire quale soluzione definitiva adottare. Pare scartata la riproposizione della formula project financing, quella che aveva consentito a SM di aggiudicarsi una gestione 25ennale, poi scontratasi con una realtà dei fatti ben diversa. Nemmeno l’amministrazione Galimberti – che su quella formula aveva puntato per riqualificare l’intero complesso, con ripristino della convertibile e trasformazione della vasca più vecchia in area fitness – sarebbe intenzionata a ritentare quella strada. Il Comune potrebbe optare quindi per bandi di gara a valenza annuale o pluriennali, ma sarà ovviamente la nuova Giunta a dover decidere.

Una formula che potrebbe essere esplorata è  quella di una sinergia tra società natatorie locali e Aem, società interamente di proprietà del Comune che potrebbe assumere il ruolo di partner coi privati a garanzia di un pubblico servizio. Una formula già sperimentata, a quanto pare con buoni risultati, dal comune di Brescia, che darebbe la sicurezza, tante volte richiesta dalle realtà locali, di ricadute positive per il territorio cremonese. g.biagi

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