Cronaca

Nuovo mammografo in ospedale. Rileva sino al 40% in più di lesioni invasive

Nuovo mammografo per l’Area Donna dell’Ospedale di Cremona: è di ultima generazione e rappresenta il top di gamma disponibile sul mercato.

“La mammografia consente di visualizzare le lesioni neoplastiche in fase pre-clinica, quando ancora non possono essere rilevate con la palpazione, ed è pertanto l’esame fondamentale nella prevenzione” – spiega Maria Bodini (Medico Radiologo dell’Ospedale di Cremona).

“Grazie all’utilizzo di tecnologia di ultima generazione (Tomosintesi), che permette uno studio stratigrafico della mammella, il risultato diagnostico è più efficace rispetto alla mammografia convenzionale, poiché è possibile rilevare fino al 40% in più di lesioni invasive.”

“In termini di benefici per le pazienti, il nuovo mammografo a disposizione dell’Area Donna di Cremona – continua Bodini – garantisce la migliore scelta di parametri di esposizione, minimizzando le dosi di radiazioni in funzione della tipologia del seno (spessore e densità). L’apparecchiatura è inoltre dotata di sistemi di compressione automatici e manuali che permettono di adattare la compressione del seno alla soglia soggettiva di dolore, riducendo così l’apprensione ed il timore nel sottoporsi all’esame. In altre parole, una maggiore sicurezza e un miglior comfort per le pazienti.”

“Dal punto di vista delle opportunità diagnostiche inoltre, il mammografo è dotato di una tecnologia dedicata all’acquisizione di immagini dopo somministrazione di mezzo di contrasto e di un sistema per l’esecuzione di biopsie con metodo stereotassico in presenza di lesioni non visibili ecograficamente.”

“Una tecnologia all’avanguardia – conclude Bodini – consente diagnosi più accurate e offre alle pazienti dell’ASST di Cremona un servizio qualitativamente sempre più alto.”

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