Cultura

Dialogo tra culture: tre incontri, il via con gli Ivoriani a San Lorenzo

Culture in dialogo: i patrimoni di Cremona tra locale e globale è il titolo di tre incontri, in programma dal 6 all’8 aprile, promosso dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, dall’Associazione dei Senegalesi di Cremona e Provincia, dalla Corale di San Michele Arcangelo di Cremona, dalla Sikhi Sewa Society e dal Centro Culturale Mondinsieme del Comune di Cremona. Il primo appuntamento si terrà sabato 6 aprile al Museo Archeologico San Lorenzo alle ore 18.30 e sarà dedicato alla comunità Ivoriana con la partecipazione del coro “Saint Michel”. Gli incontri sono stati concepiti con l’obiettivo di favorire il dialogo fra le culture che convivono nel territorio e di cui sono parte integrante: oltre la comunità Ivoriana saranno coinvolte nei successivi incontri quella Senegalese e poi quella Sikh. L’impegno è iniziare un dialogo tra i patrimoni immateriali delle comunità che provengono dall’estero con i patrimoni materiali della realtà cremonese.

È per questo che gli appuntamenti, in stretta collaborazione con il Settore Cultura del Comune di Cremona, avverranno al Museo Archeologico, a quello di Storia Naturale e a quello della Civiltà Contadina, luoghi che per accezione conservano le testimonianze materiali dell’umanità e del suo ambiente.

Attraverso storie, musiche, danze, oggetti e cibo delle rispettive comunità verrà rappresentata la ricchezza di un territorio che si accresce attraverso l’incontro di diverse identità e valori che lo abitano.

L’iniziativa è realizzata con il contributo de Centro Interculturale Mondinsieme del Comune di Cremona, del Centro di Musicologia Walter Stauffer ed è patrocinata nell’ambito dei progetti di “Cultura Partecipata 2019”.

Culture in dialogo – dichiara l’Assessore alla Vivibilità Sociale Rosita Viola che ha sostenuto il progetto – è semplicemente l’incontro, lo scambio, il confronto reciproco, tra culture, tra persone che vivono in città attraverso la conoscenza dei luoghi e della storia. L’obiettivo è costruire, attraverso azioni e strumenti, una comunità più coesa, la conoscenza del vicino, per favorire la comprensione e il rispetto reciproci”.

Gli incontri sono ad ingresso libero e al termine di ognuno verrà offerto un aperitivo di prodotti tipici dei paesi coinvolti.

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