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Cremonese, ecco la vittoria in trasferta! I grigiorossi espugnano Livorno 3-1

Livorno – Cremonese 1-3
LIVORNO (3-4-1-2): Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Gasbarro; FAzzi (46’ Valiani), Rocca (58’ Salzano), Luci, Porcino; Diamanti; Raicevic, Murilo (65’ Gori). A disposizione: Crosta, Neri, Eguelfi, Albertazzi, D. Agazzi, Giannetti, Dumitru. All. Breda.
CREMONESE (3-5-2): M. Agazzi; Del Fabro, Terranova, Caracciolo; Mogos, Castrovilli (71’ Soddimo), Arini, Croce, Renzetti; Piccolo (80’ Carretta), Montalto (67’ Strizzolo). A disposizione: Ravaglia, Volpe, Rondanini,
ARBITRO: Illuzzi di Molfetta. Assistenti: Scarpa di Reggio Emilia e Soricaro di Barletta. Quarto uomo: Piscopo di Imperia.
RETI: 25’ Castrovilli (C), 52’ e 91’ Croce (C), 78’ Luci (L).
AMMONITI: Gasbarro (L), Luci (L), Diamanti (L), Castrovilli (C), Arini (C), Soddimo (C), Strizzolo (C).

La Cremonese torna alla vittoria esterna che mancava dal novembre 2017 e fa un passo avanti importante verso la salvezza. A Livorno, la sfida è sentita e vivace, con le squadre che si affrontano a viso aperto. Massimo Rastelli sceglie la coppia d’attacco Montalto-Piccolo e Arini davanti alla difesa con Croce e Castrovilli mezzali. E proprio i due interni di centrocampo risultano determinanti per la vittoria grigiorossa, andando a segno, ma soprattutto sfoderando una prestazione sopra le righe. Il 3-4-1-2 dei padroni di casa, infatti, permette a Piccolo e ai centrocampisti della Cremonese di poter ricevere alle spalle del centrocampo avversario, mettendo in difficoltà la retroguardia amaranto. In generale, comunque, la squadra di Rastelli ha mostrato di volere la vittoria attraverso un atteggiamento molto aggressivo e attraverso i cambi che l’allenatore ha fatto durante il match: ruolo su ruolo e senza sacrificare la qualità.

Nonostante la buona partenza ospite, è il Livorno ad avere la prima occasione con Raicevic che viene fermato due volte da Michael Agazzi in area. La Cremonese, però, sale: intorno al quarto d’ora il colpo di testa di Montalto non preoccupa troppo Zima e poco dopo Gasbarro anticipa in corner lo stesso numero 32. Al 25’ arriva la magia di Cstrovilli, che dal mezzo spazio di sinistra fa partire un destro a giro che si infila nell’angolino basso più lontano. Questa volta, però, i grigiorossi non subiscono la reazione avversaria come con Venezia ed Hellas Verona ed anzi cercano immediatamente il raddoppio. Zima alza in calcio d’angolo un’incornata di Croce e poi si esalta di nuovo su Montalto. Nel finale di tempo, però, è il Livorno a mettere paura ad Agazzi: Caracciolo salva sulla linea il tocco sotto di Raicevic trovatosi a tu per tu col portiere grigiorosso, poi lo stesso estremo difensore compie un miracolo alzando oltre la traversa il colpo di testa di Diamanti.

Ad inizio ripresa, ecco quella che probabilmente è la sliding door della partita: Murilo calcia incredibilmente alto da due passi e a porta praticamente sguarnita, mentre un paio di minuti dopo Castrovilli insiste sulla destra e crossa per la testa di Croce bravo ad inserirsi da dietro e a freddare Zima. Il Livorno accusa il colpo e la Cremonese gestisce, pur senza abbassarsi troppo. I padroni di casa, però, si accendono con le fiammate dei singoli: Diamanti impegna Agazzi, poi al 78’ Luci raccoglie una respinta di un corner da parte della difesa grigiorossa e batte un incolpevole Agazzi con Raicevic in traiettoria e in posizione di dubbio fuorigioco. Gli amaranto provano a capitalizzare immediatamente, ma il colpo di testa di Di Gennaro si perde fuori. La Cremonese soffre, ma non rischia quasi nulla ed anzi trova la forza di segnare, al 91’, la rete (destro a giro di Croce dal limite in contropiede) che certifica il ritorno alla vittoria in trasferta e la vittoria nella sfida salvezza.

mtaino

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