Politica

Prima lista al completo Berardi candidata sindaco per 'Cremona cambia musica'

E’ Francesca Berardi la candidata sindaco della lista civica ‘Cremona cambia musica’, promossa dal comitato ‘Il pane e le rose’ che aggrega un gruppo di cittadini legati da temi ambientali, consumo critico, difesa dei diritti delle persone, dell’ambiente e del territorio. Questa mattina la loro prima uscita pubblica, in piazza Roma, per la raccolta delle raccolta delle firme a sostegno delle 24 candidature a consigliere comunale: Aldo Barlassina, Fulvio Beretta, Nicola Bignardi, Gabriella Bona, Said Boutaga, Sergio Bulfari, Gianpiero Carotti, Ezio Corradi, Yesenia Candelaria De la Rosa, Fausto Fornari, Laura Gamba, Giulia Maria Rita Gavi, Laura Maccagni, Alessio Mazzetti, Alfred Parfait Ngouné, Mirella Perugini, Luisa Ponzoni, Maria Reclari, Anna Paloma Rizzi, Michele Roma, Gianpaolo Rossi, Daniele  Tahiraj, Guido Vaudetto, Monica Zampini.

Berardi, impegnata da anni nella sinistra e tuttora segretaria della federazione di Cremona di Rifondazione comunista (il partito uscito a metà mandato dalla maggioranza che sosteneva Galimberti, a causa della cessione delle quote di Lgh ad A2A) si presenta a capo di una formazione alternativa ai due schieramenti centrodestra – centrosinistra: “Il nostro è uno spazio politico di riflessione, che proponiamo a tutti coloro che vogliano mettersi in gioco con l’obiettivo di avere un’amministrazione pubblica che lavori per il ‘benessere’ dei propri cittadini, benessere inteso come una città in cui si sia felici di vivere”. Tra i temi legati alla mobilità cittadina, c’è il drastico intervento sul numero di auto private circolanti in città, considerate ancora troppe come mostrano le statistiche su numero di mezzi a motore rispetto agli abitanti: “Non bastano le piste ciclabili, bisogna fare in modo che meno gente usi le auto”, mutuando esempi come le grandi città europee, Berlino in testa. Vaudetto ricorda che gli strumenti innovativi ci sono, ad esempio le auto a flusso libero da condividere per gli spostamenti, ma nessuno finora ha avuto la volontà di introdurli: “Gli schieramenti in campo o perseguono obiettivi opposti e inconciliabili con i nostri valori di fondo, oppure pur dipingendosi come amanti dell’ambiente e della partecipazione hanno dimostrato di non essere credibili nella messa in pratica di quanto promesso, tanto da risultare poco distinguibili dagli avversari ed estremamente deludenti sul piano concreto”. Altri temi portanti: stop consumo di suolo (“tutti lo dicono, nessuno lo ha messo in pratica in questi anni”), stop a centri commerciali; porre un freno alla privatizzazione dei servizi pubblici essenziali e rivitalizzazione del trasporto pubblico; argine al costante incremento dell’inquinamento dell’aria; cambio di rotta in tema di politiche culturali “spesso subappaltate in pacchetti pronti all’uso”; dare risposta ai bisogni delle persone in difficoltà economica.

Francesca Berardi e Gianpiero Carotti sono stati gli artefici locali del movimento per l’acqua pubblica di qualche anno fa.

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