Sacerdoti e religiose, calo vertiginoso: la fotografia sulla Guida della Diocesi
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Una fotografia drammatica, quella che emerge dalla Guida Ufficiale 2019 della Diocesi di Cremona, pubblicata nei giorni scorsi, che fa il punto sui numeri relativi al personale e alle strutture religiose nel nostro territorio: sono infatti in calo sia i sacerdoti sia gli Istituti di vita consacrata, ma anche il numero dei religiosi che nelle comunità. A riportarlo è il sito della Diocesi di Cremona, che sintetizza i contenuti della guida,
In 10 anni – si legge – il calo più drastico riguarda i religiosi. In percentuale il triste primato si riferisce agli istituti maschili, diminuiti di quasi il 50% a seguito delle chiusure delle case dei Saveriani e dei Monfortani. In dieci anni i consacrati sono passati da 57 (di cui 31 sacerdoti) a 29 (di cui 20 sacerdoti).
A livello numerico, tuttavia, il calo maggiore riguarda le suore, quasi dimezzate: in dieci anni sono infatti passate da 489 a 296. Di questo naturalmente risentono in primis gli istituti religiosi. Ad esempio quello delle suore Adoratrici, che sono passate da 221 a 114, o come le suore della Beata Vergine, che da 33 sono scese a 24; e ancora, quelle del Rifugio Cuor di Gesù, sono diminuite di tre volte, passando da 14 a 5. Situazione ancora peggiore per le suore di carità, dette “di Maria Bambina” (Capitanio) che in un decennio sono calate di 4 volte, passando da 55 a 11. E ancora, da 28 a 11 le Ancelle della Carità.
Sempre considerando le religiose impegnate in ambito sanitario, risulta stabile è la presenza delle Figlie di S. Camillo (che però non sono più presenti a S. Bassano), mentre passano da 8 a 12 le Figlie di Gesù Buon Pastore, che a Cremona gestiscono “Casa Serena”.
In 10 anni alcuni Istituti hanno addirittura lasciato il territorio cremonese: le Ancelle del SS. Sacramento (presenti a Cremona presso S. Sebastiano), le Maestre di S. Dorotea (che gestivano l’omonima scuola a Cremona), le Figlie di Maria SS. dell’Orto (Covo), le Orsoline del S. Cuore di Gesù (Gazzuolo), le Serve di Gesù Cristo (Sabbioneta) e le Suore di Maria SS. Consolatrice (Trigolo).
Fortunatamente alcuni nuovi istituti religiosi hanno fatto il loro approdo in diocesi: le Suore Catechiste di S. Anna (attive a Cremona presso le strutture Caritas), le Piccole suore dell’Evangelizzazione (presenti con una religiosa presso la struttura di via Bonomelli) e le Oblate (con una piccola comunità di 3 religiose a Bellaguarda).
Numeri in calo, si legge sul sito della Diocesi, anche per il clero diocesano: i sacerdoti in 10 anni sono diminuiti del 16%: da 351 a 295. Stabile il numero dei sacerdoti quiescenti, senza alcun incarico: 36. Diminuisce anche il numero dei diaconi permanenti: da 16 a 13. Da segnalare la presenza del vescovo emerito. In questi dieci anni, inoltre, un presbitero diocesano, mons. Gian Carlo Perego, è stato consacrato vescovo per l’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.
Altro dato significativo riguarda i parroci: sono infatti diminuiti i preti che svolgono il ministero di parroci (da 160 a 120). Questo dipende dalle unità pastorali, che riducono la necessità di questa figura: se nel 2009 vi erano solamente 8 accorpamenti tra parrocchie, quest’anno si è arrivati a 55 (di cui parecchie ancora in via di costituzione). Da segnalare anche il riassetto territoriale, con le zone pastorali passate da 11 a 5.