Recupero vecchio ospedale al centro del festival della associazione Latinoamericana
E’ uno dei tanti contenitori dismessi in centro storico alla ricerca di valorizzazione, su cui da tempo il Comune sta ragionando per arrivare ad una vera operazione di rigenerazione urbana. Parliamo dell’ex ospedale con annessa chiesa di San Francesco, che si sviluppa tra via Gioconda, via del Foppone, piazza Giovanni XXIII e via Radaelli, quest’ultima un’ala che il Comune ha più volte cercato di alienare, senza riuscirci.
Ora, con il festival organizzato dall’associazione Latino Americana per il 4 e 5 maggio, le porte di questo suggestivo spazio si apriranno nuovamente alla comunità, offrendo diverse manifestazioni culturali: esposizioni di arte e fotografia, conferenze, visite guidate, workshop, concerti e spettacoli legati alla storia e sensibili al fascino che emana da questo edificio. Tra l’altro sarà possibile visitare, almeno in parte, aree della ex chiesa di San Francesco da tempo chiuse.
Il Vecchio Ospedale, “grazie alla sua importanza storica e al fascino delle sue strutture, rappresenta un unicum per il patrimonio architettonico della città”, come sottolineano su Facebook dall’Associazione Latinoamericana di Cremona, organizzatrice dell’evento che conta anche sul patrocinio e la collaborazione del Comune. Nato nel 1777 sotto la direzione dell’architetto Faustino Rodi, al suo interno conserva ancora parti originali delle strutture religiose preesistenti – la chiesa di San Francesco e il convento dei Frati minori – che risalgono al 1288.
“Sebbene l’architettura della struttura – dicono gli organizzatori – si sia profondamente degradata negli anni e sia per certi aspetti irreversibile, siamo convinti che il deterioramento dell’intero sito possa essere almeno rallentato attraverso una presenza attiva e comunitaria. Così lo dimostrano le diverse realtà attualmente ospitate al suo interno che, grazie al loro impegno quotidiano, mantengono ‘vivo’ e fruibile dalla cittadinanza, uno spazio storico così importante per tutta Cremona: la Cittadella della Solidarietà, l’Istituto Comprensivo Cremona Uno, la Sala Rodi, il Centro Culturale Santa Maria della Pietà, associazioni e cooperative”. Il progetto prende spunto dalle tracce ideali del Comitato ‘Ospedalechefare’, nato negli anni ’70, in seguito al trasferimento dell’ospedale nella nuova sede, con l’obiettivo di “indicare nuovi utilizzi sociali agli spazzi del vecchio complesso”.
Aderiscono all’iniziativa: ANffAS Cremona Onlus, Coop. Sociale Ventaglio Blu, Cremona com’era, F.A.I. Delegazione Cremona, Gruppo Articolo 32, Istituto Comprensivo Cremona Uno, L.A.E. Società Cooperativa Sociale Onlus e Società Storica Cremonese.