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Cremonese, col Venezia un pareggio in chiaroscuro Al 'Penzo' finisce 1-1

Venezia – Cremonese 1-1
VENEZIA (3-5-2): Vicario; Coppolaro, Modolo, Fornasier (64’ Mazan); Segre, Pinato (79’ St. Clair), Bentivoglio, Bruscagin; Citro (70’ Di Mariano), Vrioni. A disposizione: Facchin, Lezzerini, Zampano, Cernuto, Schiavone, Zennaro. All. Cosmi.
CREMONESE (3-5-2): Agazzi; Del Fabro, Claiton, Terranova; Mogos, Arini, Castagnetti, Soddimo (88’ Croce), Renzetti; Piccolo (79’ Carretta), Montalto. A disposizione: Ravaglia, Volpe, Rondanini, Migliore, Emmers, Boultam, Poledri, Strizzolo. All. Rastelli.
ARBITRO: Marini di Roma 1. Assistenti: Fiore di Barletta e Maccadino di Pesaro. Quarto Uomo: Prontera di Bologna.
RETI: 29’ Del Fabro (C), 45’ rig. Citro (V).
AMMONITI: Segre (V), Vrioni (V), St. Clair (V).

Un pareggio in chiaroscuro quello ottenuto a Venezia dalla Cremonese. Se da un lato l’1-1 raccolto dagli uomini di Massimo Rastelli evita l’aggancio in calssifica da parte dei lagunari e mantiene inalterata la distanza dai playout, dall’altro il Livorno è ormai ad un passo e la vittoria esterna continua a mancare ai girigiorossi. Ad acuire il rimpianto c’è anche il fatto di essere passati in vantaggio con l’incornata di Del Fabro alla mezzora, salvo poi vedersi raggiungere allo scadere del primo tempo per un’entrata ingenua di Renzetti su Lombardi che ha portato al rigore trasformato da Citro e quasi parato da Agazzi.

Rastelli conferma in toto la squadra che ha battuto il Benevento settimana scorsa, ad eccezione dei cambi forzati: Del Fabro sostituisce lo squalificato Caracciolo e Montalto parte titolare al posto di Strizzolo fattosi male durante il riscaldamento prepartita. Il Venezia si schiera con un 3-5-2 speculare e la partita risulta abbastanza bloccata, ma intensa, con numerosi contrasti e un gioco piuttosto diretto. Alla mezzora, come detto, arriva però l’episodio che sblocca la gara: punizione dalla fascia sinistra di Piccolo e testa di Del Fabro, alla prima gioia in girigiorosso. La rete – che in trasferta mancava dal derby col Brescia del 26 dicembre -, però, attiva il Venezia anziché la Cremonese. Dopo 30 secondi dal gol cremonese, infatti, Vriolo calcia incredibilmente alto a porta vuota dopo una carambola in area, mentre poco dopo lo stesso attaccante colpisce la traversa con una girata di testa. La Cremonese fatica ad uscire e i padroni di casa continuano a spingere fino a trovare il gol del pareggio con Citro su rigore.

Nella ripresa inizia a farsi strada sempre più il timore di perdere, ma è comunque il Venezia a mostrarsi maggiormente attivo, aiutato anche da un’uscita da dietro grigiorossa abbastanza farraginosa e poco precisa, anche se il primo squillo è della Cremonese in contropiede con Soddimo che viene atterrato appena fuori dall’area di casa: sugli sviluppi della punizione, però, Vicario è attento su Piccolo. I veneti provano un mini-forcing, ma l’occasione più pericolosa, una mischia in area di porta, viene risolta da Claiton. Nel finale, la Cremonese supera il momento di appannamento e prova a riprendere il controllo del pallone e del match, ma Vicario non corre mai grossi pericoli.

mtaino

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