Cronaca

Fine settimana con lo Sbaracco per animare le vie del centro

Sabato e domenica 2 e 3 marzo, ritorna “Lo Sbaracco”, evento organizzato da Botteghe del Centro e Confcommercio in collaborazione con il DUC, per chiudere i saldi invernali. Sperando nella complicità del meteo i negozianti potranno esporre all’esterno la merce di fine stagione a prezzi ancora più vantaggiosi rispetto a quelli applicati fino ad oggi. I negozi aderenti offriranno ai loro clienti buoni sconto da spendere nei prossimi mesi.

La formula dell’evento è quella collaudata nelle edizioni precedenti, con le attività protagoniste proprio per la possibilità di un contatto ancora più diretto con i clienti e per la capacità di caratterizzare, ancora più del solito, le vie di Cremona.

“Con questo appuntamento si apre il calendario di eventi per animare il centro – conferma il presidente di Confcommercio Vittorio Principe – Abbiamo programmato tantissimi appuntamenti, durante tutto l’anno”. “Lo Sbaracco – spiega Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro – è una festa per la città con protagonisti i negozi”. Per rendere ancora più vantaggioso lo shopping i commercianti, inoltre, regaleranno “buoni sconto”. “In questo modo cerchiamo di fidelizzare il cliente – conferma Francesca Galli, vicepresidente delle Botteghe – ma puntiamo anche ad attrarre un pubblico che, tradizionalmente, non fa acquisti in centro storico. Il cuore di Cremona è per numero e varietà delle imprese, il centro commerciale più bello e ricco del territorio. Per due giorni, senza alcun dubbio, è anche il più conveniente”.

Per l’occasione è stata creata una pagina facebook dove, nei giorni che precedono l’appuntamento i negozi aderenti potranno lanciare le loro promozioni. “Le città sono nate intorno al commercio – conclude il presidente Principe  – che ancora oggi ha un ruolo vivificante dei centri storici. Lo “Sbaracco” è una occasione di incontro con i nostri imprenditori ma è anche un momento per poter riscoprire Cremona, con la sua bellezza e il suo stile unico. La partecipazione di numerose attività testimonia quanto, tutti insieme, possiamo rispondere ai nuovi modelli di fruizione della città, alle nuove domande sia in termini di qualità dei prodotti sia in relazione. Al terziario deve essere riconosciuto un ruolo strategico in ogni percorso di rigenerazione urbana”.

 

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