Piscina chiusa tutta mattina per il Comune è interruzione di pubblico servizio
Alle 13 di giovedi 21 febbraio la piscina è ancora chiusa al pubblico nonostante il guasto alla pompa sia stato riparato nelle prime ore del mattino (Piscina comunale chiusa per guasto a pompa ricircolo Sopralluoghi in corso). I nuotatori continuano ad arrivare in piazzale Azzurri d’Italia (una quarantina, di norma, i frequentatori del mattino) per essere cortesemente rimandati indietro dal personale, causa guasto tecnico.
Un guasto che però è solo l’ultimo dei problemi di cui si parla da mesi e arrivati sul tavolo degli uffici comunali che se ne occupano, economato e impiantistica sportiva. Quello di stamattina è un caso di interruzione di pubblico servizio che avrà conseguenze sanzionatorie. Nelle oltre 70 pagine di convenzione che regola i rapporti tra Comune e Sport management sono elencati punto per punto gli obblighi di entrambi, anche con l’indicazione delle penali. Per esempio è prevista una sanzione di 500 euro per ogni mancato invio al Comune dell’esito delle analisi microbiologiche chimiche e fisiche dell’acqua, che devono essere eseguite all’inizio di ogni trimestre e consegnate entro 10 giorni.
Guasti e disservizi, primo fra tutti anomali reazioni al cloro come irritazione della pelle e bruciore agli occhi, vengono denunciati da mesi sia dagli addetti delle società agonistiche, sia dai nuotatori individuali sia da chi frequenta corsi non agonistici. La lista dei rilievi viene tenuta costantemente aggiornata dagli uffici comunali, ha spiegato questa mattina l’assessore allo Sport Mauro Platè, “come pure l’elenco delle penali che, una volta accertata l’inadempienza, vengono comminate”, ma seppure la lista si stia allungando “non siamo nelle condizioni di parlare di una revoca”. “Stiamo anche aspettando il report che Sport Management fa ogni mese, l’ultimo il 7 di febbraio, come pure l’esito delle ultime analisi microbiologiche dell’Ats”. Alcune irregolarità, conferma Platé, sono state riscontrate dalla stessa Ats nei locali spogliatoi, con parti di intonaco scrostate. Nulla però, per il momento, è stato comunicato al comune circa parametri errati nel dosaggio di cloro e nelle analisi microbiologiche, l’ente è in attesa degli ultimi verbali mentre le analisi più vecchie non avevano fatto emergere irregolarità.
Di certo però il clima si sta appesantendo, e non solo quello all’interno dei bagni dove, a sentire alcuni nuotatori, nei giorni scorsi le docce erano bollenti, al limite dello svenimento. Problemi forse legati all’installazione di una nuova vasca di accumulo dell’acqua calda che è stata sostituita nelle ultime settimane ed è ancora in fase di rodaggio. Un lavoro quest’ultimo eseguito a spese del Comune in quanto si tratta di una manutenzione straordinaria.
Intanto sulla pagina Facebook che riunisce le società di nuoto affiliate Fin, fioccano i commenti scettici su quest’ultima situazione ed emergono forti preoccupazioni da parte di chi (dirigenti ed istruttori) gestisce i gruppi di ragazzi: il timore è di essere chiamati in causa come corresponsabili dei problemi alla salute potenzialmente derivanti dal malfunzionamento degli impianti.