Cronaca

Riciclaggio e finanziamento al terrorismo: 316 operazioni sospette sul territorio

Somme inviate all’estero per finanziare il terrorismo, o che finiscono nei giri di riciclaggio di denaro sporco: sono state 316 le segnalazioni di operazioni sospette raccolte nel 2018 in provincia di Cremona dai vari enti preposti, di cui 183 nel primo semestre e 133 nel secondo. Soldi probabilmente finiti nei giri della criminalità organizzata e utilizzati per scopi tutt’altro che leciti.

A dirlo è il rapporto, recentemente reso noto, contenuto nell’ultimo dei  Quaderni dell’antiriciclaggio dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia. Complessivamente nel nostro Paese, nel 2018 la Uif ha ricevuto 98.030 segnalazioni di operazioni sospette (Sos), il 4,5 per cento in più rispetto al 2017. A Cremona invece il dato è rimasto pressoché invariato, in quanto nel 2017 le segnalazioni erano state 317.

A livello nazionale, nel secondo semestre le segnalazioni ricevute sono state complessivamente pari a 48.687, in significativo aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno (9,1 per cento); le operazioni segnalate hanno superato i 45 miliardi di euro (oltre 35 miliardi quelle effettivamente eseguite), contro i circa 41 miliardi nel secondo semestre del 2017.

La crescita delle segnalazioni ricevute è totalmente imputabile alle segnalazioni di riciclaggio (47.503 unità, +13,7 per cento). Si tratta in assoluto del maggior numero di segnalazioni di questa categoria acquisite nell’arco di un semestre. L’aumento delle segnalazioni di riciclaggio ha più che compensato l’ulteriore riduzione di quelle relative alla voluntary disclosure (762 unità rispetto alle 2.312 del secondo semestre del 2017) e il rallentamento delle segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo (409 a fronte di 506), che hanno tuttavia superato per la prima volta le 1.000 unità nell’anno.

Nel secondo semestre l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 49.014 segnalazioni e ha adotta-to 23 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di 5,6 milioni di euro (16 provvedimenti nel secondo semestre del 2017). Le segnalazioni valutate dalla Uif di interesse finanziario hanno rappresentato l’83,7 per cento del totale, in aumento di oltre 3 punti percentuali rispetto al secondo semestre del 2017.

LaBos

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